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giovedì 20 febbraio 2020

Dev'essere un cammello



(netsuke giapponese, fine '800)
Confesso subito di non aver mai amato molto Frank Zappa, ho avuto per le mani a suo tempo molti dei suoi dischi ma mi sono sempre sembrati musica gradevole o poco più, e non ho mai capito perché passi ancora oggi per un genio. I geni, quelli veri, sarei andato a cercarli e trovarli poco tempo dopo; intanto però mi è rimasto in casa questo 33 giri, direi il suo più famoso. Non so perché mi sia rimasto qui, forse una dimenticanza, comunque sia non mi dispiace riascoltarlo: il titolo è "Hot rats", non hot dogs ma hot rats. L'umorismo tipico di Frank Zappa, non dei più fini; il significato del titolo del brano sul cammello (It must be a camel) mi sfugge, ma è comunque un ascolto che non dispiace.

qui per l'ascolto


mercoledì 4 aprile 2018

Needles in the camel’s eyes



Brian Eno tra poco più di un mese compirà settant’anni. Il compositore inglese ne aveva 25 quando incideva con Phil Manzanera e Robert Fripp  “ Here come the warm Jets”. Il brano che apre il disco, come altri di Eno, non ha un senso univocamente accessibile; lo stesso compositore avverte che  Needles in the camel’s eyes venne scritta in un tempo minore di quello necessario a cantarla. Il significato del brano dunque è quello che ognuno vuol dargli. 
Lo propongo perché  mi piace e poi perché nel titolo c’è un cammello :-)

venerdì 23 dicembre 2016

Il cammello nel presepio


Il cammello ha due gobbe, il dromedario ne ha una sola. Questo lo sanno tutti, o forse no, non lo sanno davvero tutti, molti se ne dimenticano, altri se ne infischiano, come dar loro torto. In fin dei conti, non è che tutti i giorni ci capiti di incontrare un cammello (o dromedario che sia). A dirla tutta, vengono chiamati "kamel" o "camel" entrambi, un po' in tutte le lingue. Vivono in due posti molto diversi: il cammello a due gobbe è asiatico, per sua natura lo si trova dalle parti dell'Afghanistan o dell'Iran; è peloso, ha una lana lunga che è poi quella dei cappotti di cammello (si usano ancora?). Il dromedario vive in Egitto e in tutto il Sahara: ha una gobba sola e il pelo è corto, quindi il cappotto di dromedario ce lo possiamo dimenticare. Una volta l'ho detto a un collega sul posto di lavoro, che mi ha risposto "io sono stato in Egitto e ci ho visto il cammello con due gobbe"; se è per questo (ma non gli ho risposto, ho sospirato e ho lasciato perdere) io i cammelli li ho visti a Como, non distanti dal lago, al confine con la Svizzera: ero allo zoo, da bambino. Li ho visti anche e duecento metri da casa mia, dromedari e cammelli ed elefanti: al circo, allora si usava. I dromedari sono anche in Australia, numerosissimi: ce li hanno portati nell'800, non sono più andati via, l'Australia è piena di deserti e i dromedari ci si trovano benissimo. Sono due specie molto vicine, lo si vede dal nome scientifico: Camelus dromedarius e Camelus bactrianus; questo significa che possono incrociarsi e fare figli insieme. Non in natura, ma negli zoo e nei circhi, in cattività.