Nel 1972 Anna Zanoli e il regista Luciano Emmer chiesero ad uomini
di spicco del panorama culturale e politico italiano di scegliere un'opera, una
piazza, una città, particolarmente amata e di raccontarla davanti
alle telecamere. Nacque così il programma televisivo “Io e…” recuperabile oggi su Raiplay. Mi è capitato di scoprire qualche giorno fa una
puntata in cui Goffredo Parise parla di Piazza San Marco e l’ho trovata decisamente bella. Per Parise, chi non capisce Piazza San Marco non capisce la dolcezza
della vita. Ci vuole un atteggiamento infantile per cogliere la vitalità della piazza e quel che di fantastico che la connota, con i voli dei
piccioni, i “Do mori” che si animano per battere le ore, le orchestrine dei Caffè,
gli scorci bui da cui la si è vista, grande e luminosa, la prima volta, come è
successo da bambino allo scrittore.
Lascio qui il link per vedere la trasmissione :)