E allora, mentre cala la sera, un cupo senso di irrealtà deprime il mio spirito e mi costringe ad avventurarmi fuori, prima che l'orologio suoni l'ora di andare a letto, per convincermi che tutto il mondo non è fatto di cose così nebulose come quelle che mi hanno occupato per tutto il giorno. Un sognatore può indugiare così a lungo tra le sue fantasie che le cose fuori di lui possono sembrare irreali come quelle dentro.
da "Bozzetti notturni" in "Racconti raccontati due volte" di Nathaniel Hawthorne, ed. Garzanti
Traduzione di Marco Papi