martedì 7 novembre 2023

Ti racconto "La Tempesta" di William Shakespeare ( ATTO III )

 


illustrazione di E. Dulac


                                                                               ATTO III


Ferdinando dichiara a Miranda il proprio amore; la fanciulla gli confessa con candore di provare per lui lo stesso trasporto.

Dall’altra parte dell’isola, intanto, Calibano chiede a Stefano di togliere di mezzo Prospero per assicurarsi  il dominio sull’isola.
Ariel, invisibile, assiste alla scena e ascolta il piano di Calibano: Stefano dovrà, approfittando del sonno pomeridiano di Prospero, sottrargli i libri incantati e quindi ucciderlo.
Con la prospettiva di divenire re dell’isola e di sposare la bella Miranda, Stefano accetta.

CALIBANO:  Ah, sì, padrone, credimi: ti andrebbe a pennello nel letto, e anche per procacciarti discendenza gagliarda.

STEFANO:  Mostro, quello è già un uomo morto: e sua figlia e io, regina e re dell’isola. Dio salvi le nostre maestà… Trinculo e tu, vicerè: tutti e due! Come ti pare il pianp Trinculo?

TRINCULO:  Eccellente!

Ariel suona su un flauto e un tamburo  la  canzonetta intonata  da Stefano

STEFANO:  Che roba è questa?   (…)  ( 1 )

CALIBANO: Non dovete aver paura. L’isola è piena di rumori, di suoni, e di dolci musiche che procurano diletto e che non fanno alcun male. A volte un vibrare di migliaia di strumenti mi sussurra nelle orecchie, e a volte sono voci che, anche se io fossi svegliato in quel momento da un lungo sonno, m’indurrebbero nuovamente al sonno; e nel sogno io voglio ancora vedere aprirsi le nubi, a mostrare ogni sorta di ricchezze che piovono su di me; ed è così che quando mi sveglio io piango e grido per sognare ancora.



In un’altra parte ancora dell’isola, Alonso, ormai stanco di girare a vuoto, decide di fermarsi e rinunciare a cercare ancora il figlio Ferdinando. Sebastiano e Antonio, intanto, appartati, sottovoce rinnovano il proposito di uccidere Alonso. Ad un tratto, accompagnati da una musica soave, entrano in scena delle figure bizzarre che portano una tavola imbandita e, con gesti aggraziati, invitano il re di Napoli e il suo seguito a servirsi delle pietanze.






GONZALO: Se a Napoli io andassi a raccontare quello che or ora abbiamo visto qui; se dicessi di aver veduto questi isolani – perché gente dell’isola erano senza dubbio – che con tutto il loro aspetto di mostri avevano maniere raffinate quali pochi ( o nessuno ) possiede della nostra civilissima generazione, chi mi crederebbe?



Prospero assiste, invisibile, alla scena; 
è raggiunto, dopo uno scoppio di lampi e tuoni, da Ariel che, vestito da arpia, dopo aver fatto arretrare la tavola imbandita, accusa Alonso, Antonio e Sebastiano del complotto ordito ai danni di Prospero e prospetta loro una rovina lenta, «dura più di una morte improvvisa», se non si pentiranno di ciò che hanno commesso. Quindi li lascia lì, in preda a uno stato allucinatorio





fotogramma del film Pic nic ad Hanging Rock ( quiquiqui, qui )



( Il testo in corsivo è tratto da 
W. Shakespeare, La tempesta , ed. Einaudi   traduzione di Cesare Vico Lodovici )


Continua....






4 commenti:

  1. Calibano, Gonzalo e Miranda...personaggi che definirei "mitici" per la loro storia e per come Shakespeare li ha creati facendoli diventare indimenticabili.

    Bello il riferimento a "Pic Nic a Hanging Rock", gran bel film misterioso che ti cattura sino alla fine.
    Un salutone carissima e alla prossima

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  2. Uno dei personaggi del film di Weir si chiama Miranda e forse il regista aveva presente il personaggio shakespeariano. È un’opera, quella di Weir, in cui il contrasto natura storia si fa evidente, un po’ come in The tempest. Un film meraviglioso e misterioso da vedere e rivedere.
    Buona giornata e grazie!

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  3. Meravigliosa opera di cui però non ricordo molto, ma voglio leggerne tutto il testo. Quest'anno col mio laboratorio ragazzi sto per realizzare Sogno di una notte di mezza estate.

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  4. Il testo dell’opera è bellissimo. Persino Calibano riesce a essere inconsapevolmente poetico:-) Sogno di una notte di mezza estate non è una sola opera ma tante! Rappresentarla deve essere un’impresa entusiasmante! Sarai brava come sempre. 😘

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