mercoledì 26 settembre 2018

Due scoiattoli


I sei morti erano stesi a terra, uno a fianco all'altro. Noi li contemplavamo, pensierosi. Presto o tardi, sarebbe venuto, anche per noi, il nostro turno. Ma il capitano Canevacci era troppo contento. Si era fermato accanto al cadavere del caporale e gli diceva:
- Eh, mio caro, se avessi imparato a comandare la pattuglia, non saresti qui. In servizio di pattuglia, il comandante deve, innanzi tutto, vedere...
Lo interruppe il capitano della 9°. Con un dito sulla bocca e un filo di voce, lo invitava a tacere. Di fronte a noi, nella stessa direzione in cui era caduta la pattuglia, ma più vicino, ci veniva un rumore, come un bisbiglio di persone che bisticcino. Il capitano guardava di fronte. I tiratori scelti puntavano i fucili. Anche il comandante di battaglione ed io ci portammo silenziosamente sulla linea e guardammo.
Il rumore proveniva dal tronco di un grosso abete che i raggi del sole, fra le cime degli altri abeti, illuminavano a tratti. Con salti, due scoiattoli apparvero sul tronco, a qualche metro da terra. Veloci, si rincorrevano, si nascondevano, si rincorrevano ancora e si rinascondevano. Piccoli strilli, come risa mal contenute, salutavano il loro incontro ogni volta che, dalle opposte parti del tronco, si slanciavano a balzi, l'uno verso l'altro. E ogni volta che si fermavano, in un disco di sole riflesso sul tronco, si drizzavan, sulle zampe posteriori e, con le altre zampe, a guisa di mani, sembravano farsi complimenti, carezze e feste. Il sole rischiarava il ventre bianco e i ciuffi delle code, ritti in alto, come due spazzole.
Uno dei tiratori scelti guardò il capitano della 9° e mormorò:
- Tiriamo?
- Sei pazzo?- rispose il capitano sorpreso - Sono tanto carini.
Il capitano Canevacci si avvicinò ai morti allineati.
- Il comandante di pattuglia deve vedere e non essere visto... - disse, riprendendo il sermone al caporale bosniaco.

Emilio Lussu, Un anno sull'altipiano, ed. Einaudi







2 commenti:

  1. Meno male che il capitano della 9° aveva buon senso.
    Grande Lussu.
    Siamo noi che proiettiamo negli scoiattoli atteggiamenti umani, o il sentimento pervade il creato e noi lo misconosciamo e crediamo di averne l'esclusiva? Nella prima ipotesi, a partire da quale classe si manifesta? (uccelli, mammiferi?). E in che rapporto stanno i sei morti allineati con il sentimento - caratteristica così propriamente umana?

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  2. Sembra che tutti gli esseri viventi manifestino in qualche modo una partecipazione emotiva ( è questo il sentimento ? ) quando si entra in contatto con loro; sembra che siano sensibili anche alla musica. Personalmente non ho mai pensato di avere, in quanto essere umano, l'esclusiva di una sfera emotiva e sentimentale; tale consapevolezza probabilmente mi ha aiutato a stabilire un rapporto empatico con gli altri esseri e a rispettarli.
    Trovo il quesito che hai posto sull'allineamento interessante. Non so se interpretarlo come una manifestazione di rispetto, o, al contrario, come un modo per ricomporre qualcosa che colpevolmente e irrimidiabilmente è stato distrutto.
    Lussu è eccezionale, concordo:-)

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