Un clic sulla foto per trovarsi nel mio vecchio blog e leggere una cosiderazione di Bruno Schulz sui gatti:)
Il cavallo di Brunilde si chiama Grane (cfr. Richard Wagner, Il crepuscolo degli dèi). Nomen Omen? Noi speriamo di no...
I
"How many goodly creatures are there here! How beauteous mankind is! O brave new world,T hat has such people in it!"
" Oh meraviglia! Quante creature leggiadre! Bella è l’umanità. Splendido mondo nuovo, che ha in sé creature come queste"
ATTO IV
Prospero, dopo aver avuto prova della sincerità del sentimento d’amore di Ferdinando per Miranda, gliela promette in sposa. Chiede però a Ferdinando di rispettare la purezza della fanciulla fino al momento del matrimonio.
Con la complicità di Ariel, offre quindi ai due giovani uno spettacolo di canti e danze di spiriti. Shakespeare inserisce così nell'opera un masque, ovvero un intermezzo d'argomento mitologico e allegorico, cui concorrono poesia, danza e musica. Entra Iride, messaggera della regina del cielo, e chiama Cerere a celebrare il patto d’amore tra Ferdinando e Miranda. Cerere giunge e a lei si affianca Giunone; insieme benedicono la coppia. Segue una danza campestre di ninfe e bruni falciatori.
Qui per il video
illustrazione di E. Dulac |
ATTO III
Ferdinando dichiara a Miranda il proprio amore; la fanciulla gli confessa con candore di provare per lui lo stesso trasporto.
Thomas Francis Dicksee, Miranda |
ATTO II
In un’altra zona dell’isola, Sebastiano e Antonio si fanno beffe di Gonzalo e di Adriano che, grati alla sorte per lo scampato pericolo, cercano di vedere il lato positivo della situazione in cui si trovano.
Alonso è disperato, rimpiange di essersi recato a Tunisi per il matrimonio della figlia Claribella con il re del posto; se non l’avesse fatto, durante il viaggio di ritorno, nel naufragio, non avrebbe perduto Ferdinando, suo figlio e erede.
Gonzalo, intanto, immagina un mondo nuovo, quello a cui darebbe vita se fosse re dell’isola.
John William Waterhouse, Miranda |
ATTO I
Lampi, tuoni, mare in tempesta, ordini concitati del nostromo all’equipaggio del veliero che trasporta Alonso, re di Napoli, il figlio Ferdinando, il fratello Sebastiano, il consigliere Gonzalo e infine Antonio, usurpatore del titolo di duca di Milano.
Da un’isola, una fanciulla, Miranda, e suo padre, Prospero, assistono al naufragio.
Miranda è angustiata; chiede al padre di placare la tempesta che ha suscitato con le sue arti magiche. Prospero la rassicura: nessun danno è stato provocato.