sabato 2 gennaio 2021

Icaro

                                                                                                           Dal blog deladelmur di Giuliano

Sabato 15 febbraio 2020

Alle volte capitano delle sorprese, cose felici o comunque inaspettate, a cui non si sarebbe mai arrivati da soli; capita leggendo, guardando un film, parlando con qualcuno. Per esempio, "The man who fell to Earth" di Nicholas Roeg è un film che non ho mai amato molto e che ho guardato solo per non aver niente di meglio da fare; guardandolo ho scoperto che contiene questi versi di W. H. Auden a commento di un dipinto di Pieter Brueghel, "Icarus". E' un dipinto molto particolare, perché ci si aspetterebbe che il volo di Icaro, o comunque Icaro con le sue ali, sia in primo piano; ma questo accade in altri dipinti, non in Brueghel. In Brueghel (Pieter Brueghel il vecchio, il dipinto è del 1558 circa ) si vede in primo piano un contadino che ara la sua terra, e solo cercando bene si arriva a vedere un dettaglio (le gambe, in fondo a destra) di Icaro caduto in mare; sullo sfondo, una nave veleggia. E' il minuto 20, quando un libro viene sfogliato; la copertina del libro dice "Auden - Musée de Beaux Arts"

In Brueghel's Icarus, for instance, how everything turns away
quite leisurely from the disaster; the ploughman may
have heard the splash, the forsaken cry,
but for him it was not an important failure; the sun shone
as it had to on white legs disappearing into the green
water; and the expensive delicate ship that must have seen
something amazing, a boy falling out of the sky,
had somewhere to get to and sailed calmly on.

(Nell'Icaro di Brueghel, per esempio, come tutto si volta via comodamente dal disastro; l'uomo che sta arando ha sentito il rumore della caduta in mare, il grido di rinuncia, ma per lui non è stata una caduta importante; il sole splende come deve sulle bianche gambe che scompaiono nell'acqua verde; e la costosa delicata nave che deve aver visto qualcosa di sorprendente, un ragazzo caduto dal cielo, ha un qualche posto dove andare e naviga tranquillamente verso la sua meta.)
(Wystan Hugh Auden, 1907-1973)




dettaglio del dipinto



Qui un video sul dipinto

4 commenti:

  1. Che bello rileggere qualcosa di interessante da questo blog. Ciò che hai spiegato succede a volte anche a me e scopro sempre cose nuove, oppure ritrovo vecchie sensazioni o emozioni positive che avevo dimenticato.
    Sempre belle le foto,
    un salutone e alla prossima

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  2. Grazie per le tue considerazioni! Ho pubblicato un post che Giuliano aveva scritto qualche mese fa e che è apparso in uno dei suoi blog. Il dipinto di Brueghel fa davvero pensare, come osserva Auden, che la natura assorbe ogni dramma personale anche quelli più eclatanti.

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  3. La divina indifferenza?
    Ho trovato anche questa, secondo me molto bella:

    Landscape with the Fall of Icarus

    William Carlos Williams
    1960

    According to Brueghel
    when Icarus fell
    it was spring
    a farmer was ploughing
    his field
    the whole pageantry
    of the year was
    awake tingling
    near
    the edge of the sea
    concerned
    with itself
    sweating in the sun
    that melted
    the wings' wax
    unsignificantly
    off the coast
    there was
    a splash quite unnoticed
    this was
    Icarus drowning

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  4. Grazie, Elena, non la conoscevo! E' bellissimo l'incipit che porta al terzo verso: "it was spring". C'è poi un gioco di corrispondenze: " a splash quite unnoticed", proprio nel terz'ultimo verso, a chiusura.

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