martedì 27 agosto 2019

I gatti di Elemire Zolla



Io mi sento soffocare, tra uomini.Non riesco a parlare con loro (...) è così difficile stabilire un rapporto, prima di tutto perché è basato sulle parole e le parole sono sempre un povero mezzo. Non è che si comunichi molto, con la parola, per le comunicazioni veramente importanti. A che servono le parole? Ci si guarda e ci si intende. (primo piano dei due gatti) Ma con l'animale la comunicazione diventa molto più intima. Con il gatto non è difficile poi mettersi in contatto, perché è un mondo, il suo, che non diverge molto dal nostro (...)


Elemire Zolla, minuto 32 intervista alla TSI (Televisione Svizzera Italiana, "Il filo d'oro", ottobre 1997)



6 commenti:

  1. Vero. Forse eccessivo, ma vero. Come spesso son le cose vere. Eccessivamente vere. Miao (ma un po' anche bau) 👋🏼👋🏼👋🏼👋🏼😉

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    1. sì, è un po' impreciso :-) i gatti si trovano bene con persone silenziose e contemplative, come Zolla appunto. Altrimenti si nascondono, come ben sai.
      Nell'intervista c'è anche un cane, però la frase di Zolla riguardava solo i gatti...

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  2. Vagamente misantropo, però ci sta. :)

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    1. penso che intenda il genere umano :-)
      Zolla ebbe una lunga relazione con Cristina Campo, se non la conosci dovresti cercare qualcosa di suo (di lei)

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  3. Mi pare che se la tiri un po' ma in fondo è abbastanza vero anche se col cane mi ci prendo di più.

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    1. dovresti conoscere meglio Zolla, magari a partire da "Aure" (ed. Marsilio). Il cane comunque c'è, nell'intervista, solo un momento prima, ma siccome la frase riguardava i gatti il cane è rimasto fuori.

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