giovedì 1 novembre 2018

Un cavallo possente



Guardammo, stupiti, quel cavallo gigantesco. Aveva sfondato il soffitto della nostra stanza. Il cielo nuvoloso scivolava pigramente lungo la sua sagoma possente e la sua criniera frusciava al vento.

Franz Kafka, dai "Quaderni in ottavo" (terzo quaderno), pag. 98 edizione Oscar 2002, traduzione di Anita Rho e Italo A. Chiusano


(Marc Chagall, 1917 circa)

2 commenti:

  1. C'è stato un periodo in cui ero affascinato da lui e da Musil
    poi sono arrivati i pink floyd

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  2. per dirla con Flaubert, "Kafka c'est moi".

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