venerdì 20 gennaio 2017

Lepisma saccharina


Questo lo conosciamo tutti, impossibile non averlo mai visto:
Per le dimensioni e il luccichio, sembra una lacrima. Gli scienziati lo chiamano "lepisma saccharina", ma lui risponde al nome di pesciolino d'argento, sebbene del pesce non abbia nulla e non conosca l'acqua. Si dedica a divorare libri, sebbene non abbia nulla del tarlo. Mangia quello che trova, romanzi, poesie, enciclopedie, a poco a poco, ingoiando una parola dopo l'altra, in qualsiasi lingua. Passa la sua esistenza nell'oscurità delle biblioteche. Del resto non si accorge nemmeno. La luce del giorno lo uccide. Sarebbe un erudito se non fosse un insetto.
(Eduardo Galeano, da "Le labbra del tempo" pag.129 ed. Sperling & Kupfer 2004, traduzione di Marcella Trambaioli)

(devo un po' correggere Galeano: non è che mangino solo libri, e non sono così devastanti; esistono altri "mangiacarta" ben più pericolosi. E poi alla luce del sole sopravvivono benissimo, ma amano l'umidità e l'oscurità. Lepisma saccharina è morbido e sgusciante, quindi a prima vista non sembra un insetto, ma lo è: una specie di fossile vivente, un insetto primordiale che è arrivato tale e quale fino a noi. Del resto, non è una novità: insetti e ragni hanno milioni di anni, esistevano ben prima di noi umani e continueranno ad esistere anche dopo la nostra scomparsa)

(l'immagine viene da internet, purtroppo ho perso il link con il nome dell'autore della fotografia...)

4 commenti:

  1. da bambino avevamo i serramenti di legno, non di primissima qualità fra l'altro, e queste bestioline erano facili da trovare: il legno bagnato o magari marcio gli piace molto più dei libri. Poi abbiamo messo i serramenti in pvc, le soglie di marmo, e da allora è diventato meno comune vederli; ma ogni tanto qualcuno salta fuori ancora. I libri li mangiano di più altri insetti (anthreni, per esempio); molti divoratori di libri sono attratti più che dalla carta dalla colla animale che si usava per le rilegature (quasi scomparsa, da quando c'è il vinavil). E poi ci sono i topini, i topolini rosicchiano e fanno danni grossi...

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  2. Li vedo circolare anch'io ma non hanno mai assaggiato i miei libri. Le possibilità a questo punto sono due : 1-abbiamo gusti diversi in fatto di letture; 2- sono distratti dal legno e dai tappeti che a casa mia abbondano:-)

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  3. Anni fa dedicai una poesiola all'animaletto: https://sites.google.com/site/criticaepoesia/pipistrelli-locusta-migratoria-lepisma-saccharina-arenaria-ix-1992?authuser=0

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  4. Giuliano non può risponderti perché ci ha lasciato più di anno fa. Anche lui, come te ha scritto rime molto belle sugli animali; mi piacerebbe divulgarle ma è difficilissimo farsi prendere in considerazione dagli editori.Ti ringrazio io per la segnalazione! Vado subito a leggere la tua composizione! Ti lascio links dove puoi trovare qualcosa di Giuliano qui ; qui ; qui . Grazie e a presto! :-)

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