sabato 7 gennaio 2017

Federigo Tozzi ( II )


Una mattina mi alzai con la voglia di uccidermi: dalla finestra pareva che anche il mio campo si travolgesse con me, nel vento; come mi volesse portar via tutti gli olivi. I muri della camera si facevano sempre più stretti, accostandosi insieme, e il mio respiro si mescolava con loro : sentivo il sapore della calcina. Sono certo che piangevo ! Mi pareva di cadere con la testa in giù, senza avere niente a cui sorreggermi. Un tratto, proprio dinanzi alla mia bocca, io vidi un ragnolino, quasi trasparente, attaccato, come un peso, al suo filo.
 (Federigo Tozzi, da "Bestie" pag.56 ed. Theoria 1987)



(disegno firmato Miss Wallflower, da internet)

2 commenti:

  1. è un libro di frammenti, come fossero poesie; io lo considero un libro di poesie. E' lo stile del miglior Tozzi, direi: anche Tre croci e Il podere, o Con gli occhi chiusi, hanno i loro momenti migliori con frammenti come questo.

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