martedì 3 gennaio 2017

Rabi'a

« Mi ammalai di una malattia che mi impedì di vegliare in preghiera e di alzarmi la notte (...) una notte, mentre ero coricata, mi parve, in sogno, di avanzare verso un giardino verdeggiante, dov'erano palazzi e belle piante. Mentre mi ci aggiravo, piena di meraviglia per la sua bellezza, ecco davanti a me un uccello verde e una giovane schiava che lo inseguiva come se volesse prenderlo. La bellezza di lei mi distrasse dalla bellezza dell'uccello. Dissi: "Perché vuoi prenderlo? Dimmelo! Io non ho mai visto un uccello più bello di questo." Disse: " Sì". Poi mi prese per mano e mi fece fare il giro del giardino, finché non mi condusse alla porta di un castello che era in quel luogo.
Chiese che fosse aperta la porta, e le fu aperta. (...) »
(tratto da "I detti di Rābi'a" a cura di Caterina Valdré, pag.42 edizione Adelphi 1992)


                                                             (dipinto di Georgia O'Keeffe)

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