Da "Parole salvate dalle fiamme" ed. Rosellina Archinto
Il poeta è perseguitato non da un tema, ma da una sensazione. Il suo stato d’animo è determinato proprio dalla sensazione, febbrile, e muta. Essa scaturisce dentro di lui con un certo ritmo, dettato dalla natura stessa della sensazione. E facendo appena in tempo ad attraversare frettolosamente il pensiero, essa tenta già di prendere forma in parole ritmate, in un verso rimato, in intonazione. Cresce l’inquietudine della sensazione, il poeta si affretta a incanalarla nella parola, mentre ancora non ha le idee chiare su quell’argomento, e nel suo cervello scivolano soltanto allusioni, lapsus, intuizioni- ma la sensazione è assolutamente chiara, definita e non può essere verificata e ritrovata attraverso la ripetizione di ciò che è stato scritto. La poesia è una sensazione filtrata in maniera particolare.
Varlam Tichonovič Šalamov
Interessante la descrizione che hai fatto e che ho letto con interesse. Conoscevo Pasternak ma non conoscevo Salamov ed è stato un piacere scoprirlo dal tuo blog.
RispondiEliminaUn salutone e buon fine settimana
Ti ringrazio per l'apprezzamento ma i miei sono interventi essenziali, preferisco dare voce agli autori che mi colpiscono e Šalamov è tra questi. Il volume pubblicato dalla Archinto è interessante perché consente, tra le altre cose, di avere un'idea del dibattito sulla creazione poetica in corso in URSS nel periodo staliniano e immediatamente successivo. Grazie ancora e buona domenica!
RispondiEliminaGrande editrice l'Archinto, senza dubbio grande editrice
RispondiEliminaRosellina Archinto deve essere una donna con talento, intuito e sensibilità spiccati e lo dimostra non solo il catalogo della casa editrice omonima ma il suo vissuto e i tanti artisti che ha sostenuto e di cui ha voluto circondarsi. Buona giornata! Giacinta
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