Tra le colonne sonore più sorprendenti che io abbia ascoltato, c'è quella di" Fino alla fine del mondo" di Wim Wenders. Tanti sono i gruppi musicali che concorrono a definirla e tra questi i " Can", un gruppo tedesco che annoverava tra i suoi componenti anche due allievi di Stockhausen. Propongo qui il loro "Last night sleep",
Qui uno scritto di Giuliano sul film di Wenders
Bel post come sempre. Anche se ormai mi sento distante dalla blogosfera fa piacere leggerti e gli scritti di Giuliano.
RispondiEliminaWim Wenders è da sempre fra i miei preferiti ma di lui amo molto i film degli anni '70 e inizio anni '80, tipo "Alice nelle Città", "Falso Movimento", "Nel corso del tempo", "Lo Stato delle cose", "Paris, Texas" e soprattutto "L'Amico Americano" e "Il cielo sopra Berlino" che considero due capolavori. Mi fa pensare ai vari viaggi che ho fatto in Germania dagli anni '80 e '90, prima e dopo la caduta del muro di Berlino...e la differenza era a dir poco abissale.
Ex blogger Accadebis
Un salutone
Grazie per il tuo commento. Ho visto da poco l’edizione integrale di Fino alla fine del mondo ( tre DVD ) e sono rimasta impressionata dalla bellezza delle immagini e dalle atmosfere suggestive che Wenders sa creare. Il tema del film è interessante anche perché con grande anticipo sui tempi Wenders prevede i risvolti negativi della civiltà ipertecnologica; tra questi la chiusura in una dimensione autoreferenziale e narcisistica in cui tutto virtualmente diviene possibile. Ciao!
RispondiEliminaGiacinta