mercoledì 18 agosto 2021

Il tuffo della lucertolina


Nel corso di alcuni anni, sotto la voce "L'entomologo- storie naturali",  Giuliano ha pubblicato sul suo blog, Deladelmur, diversi suoi scritti. Si parte da un dettaglio e, attraverso pochi tocchi, viene a definirsi un vivace e simpatico ritratto di uno di quei piccoli esseri che sono riusciti, bene o male, a sopravvivere in un paesaggio urbanizzato. Ne riporto uno. Gli altri sono qui 




"Come si fa a prendere una lucertola che ti entra in casa dal balcone e poi slitta sul pavimento, e che è anche così piccola che ti sguscia fra le dita? Ci provo due volte, poi per superare la situazione di stallo tiro fuori di tasca il fazzoletto, e finalmente la prendo. Avvolta nel fazzoletto, la lucertola non sguscia 
più fra le dita (è davvero piccola, poco più che neonata); il mio timore è che mi lasci la coda in mano, ma non succede. Succede invece questo: che appena torna ad intravedere il balcone si tuffa fuori dalla mia mano (io volevo appoggiarla delicatamente verso la siepe o su un cespuglio) si getta nel verde con un tuffo clamoroso, roba da olimpiadi: era esattamente quello che voleva, tornare a casa il più velocemente possibile, uscire da quest’incubo liscio e pietrificato in cui si era cacciata, maledetta curiosità..."

Giuliano Bovo


( immagine reperita in Rete )


4 commenti:

  1. L'incubo liscio e pietrificato mi ha fatto sorridere.:-)
    Hai visto Giacinta che oggi ho pubblicato anch'io di lucertole e simili? Che coincidenza!

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  2. Di solito le vedo in questi periodi estivi nei posti dove vado in vacanza perché il più delle volte nella casa c'è il giardino.

    Spesso scappano appena mi avvicino ho sempre pensato che percepiscono i passi umani e non si fanno prendere. I gatti che girano in giardino sono lesti e veloci ma faccio in modo che non le prendano. Sgusciano via veloci

    Mi passo il tempo è guardarle. Bello lo scritto di Giuliano poetico come sempre mi manca a me figuriamoci a te.

    Un salutone

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  3. Per fortuna Giuliano ha scritto tanto e leggere le sue cose lo rende ancora a me presente:-)

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