mercoledì 11 agosto 2021

Predicare l'egoismo

 

Elias Canetti ( 1905-1994 ), a più riprese, trascorse diversi anni della sua vita in Inghilterra. In " Party sotto le bombe", un libro, pubblicato da Adelphi, che raccoglie le memorie dello scrittore sul tempo di tale soggiorno, Canetti delinea in modo conciso e incisivo i cambiamenti introdotti a livello ideologico e culturale e non solo politico dal governo Thatcher. Riporto qui i momenti più significativi del capitoletto dedicato alla Thatcher, il cui nome, peraltro, non viene mai fatto...


fotogramma di "sorry, we missed you" di K. Loach


" Durante la seconda guerra mondiale, oltre cinquant'anni fa, essere un'isola fu la salvezza dell'Inghilterra. Ed era ancora un'isola quando si è giocata in pieno questo privilegio che, al tempo stesso, costituiva un eccellente vantaggio. Oggi è ciò che resta di un governo la cui unica e sacrosanta ricetta è stata l'egoismo. E se ne menava un gran vanto, come di una nuova scoperta; una setta di arrampicatori in abito gessato - che si attribuivano il titolo di busy executives e cercavano di depredare la madrepatria di ciò che un tempo quest'ultima  aveva carpito a tutte le contrade del globo - si diffuse per il Paese. L'Inghilterra decise di saccheggiare se stessa e impiegò a tale scopo un esercito di yuppies. Come ricompensa paradisiaca venne promessa una casa a tutti. La gente si mise di buzzo buono e, con foga davvero poco inglese, ottenne qualche successo. Lo Stato dichiarò orgogliosamente che non si sarebbe più fatto carico di nulla : ciascuno si sarebbe preso cura di sé, e chi mai, d'altronde, si metterebbe a spazzare la strada altrui! L'ipocrisia, che è sempre stata l'autentico cemento della vita inglese, si sgretolò. In brevissimo tempo la nuova parola d'ordine fu: Io per me, e gli altri vadano al diavolo. Si scoprì - e con stupore, devo ammetterlo - che l'egoismo, non meno dell'altruismo, si presta a diventare oggetto di predica. Al ruolo di sommo apostolo del Paese venne messa una donna, la quale opponeva regolarmente il proprio rifiuto a qualsiasi iniziativa destinata agli altri; per gli altri tutto era troppo dispendioso, per se stessa nulla lo era abbastanza. Acqua, aria, luce vennero messe nelle mani degli uomini di affari - e lì, a seconda dei casi, prosperarono o fallirono. il più delle volte fallirono. (... ) Grazie a lei molte città andarono in malora. La qualità delle scuole decadde affinché i ragazzi imparassero per tempo a contare solo su se stessi e divenissero spietati. (...) Perché ogni uomo inclina alla grettezza, cui rinuncia solo con una certa fatica, un respiro di sollievo attraversò il popolo inglese, che di colpo si sentì autorizzato a essere abietto come gli altri popoli, guadagnandosi per giunta lodi sperticate"



fotogramma di " Sorry, we missed you" di Ken Loach


12 commenti:

  1. La Thatcher, come Ronald Reagan in USA, basandosi sull'idea che lo Stato è il problema principale hanno scardinato e distrutto tutta una serie di diritti dei lavoratori (come per i minatori in Inghilterra) pensando che le aziende private, facendo più utili, fossero poi in gradi di reinvestire il denaro accumulato.

    Lei e Reagan abbassarono le tasse in una media fra i 15 e il 22%...ma non servì a nulla, la situazione peggiorò a livello economico. In Inghilterra i servizi pubblici (Treni, metro e altro fra cui le utenze pubbliche citate nel testo) furono privatizzati ma la qualità del servizio peggiorò, e di molto, incluso un aumento dei biglietti dei mezzi pubblici.

    Ci sarebbe tanto altro da dire contro questo liberismo pazzoide che molti prendono ad esempio sbagliando di grosso.

    Non conoscevo questo tesi di E. Canetti e me lo sono letto con piacere.
    Un salutone

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    1. La deriva è iniziata allora. Canetti descrive molto bene l’operazione ideologica e non solo politica che è stata fatta. E poi è toccato a noi ...

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  2. Thatcher e Reagan, quasi in una sorta di buia congiuntura astrale, furono gli emblemi di una accelerazione di una egemonia capitalistica apparentemente inarrestabile (apparentemente, perché le classi dominanti, per mantenersi tali, fanno sembrare le proprie dominazioni come naturali ed eterne).
    Bello il fotogramma di Loach, tratto da un film che ho visto e apprezzato.
    La prosa di Canetti è sempre molto efficace e intensa. Non sono però d'accordo qui con la sua seguente affermazione (nel quartultimo rigo): "Perché ogni uomo inclina alla grettezza". Secondo me l'uomo è buono.
    Ti ringrazio Giacinta di questo ulteriore prezioso contributo e ti auguro una serata meravigliosa,
    Subhaga

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  3. Spero tu abbia ragione a proposito delle inclinazioni umane. Certo, in un consesso in cui ci sia attenzione e amore autentico per la conoscenza e la cultura, è più difficile che la grettezza possa attecchire. Grazie e buona giornata!😊

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  4. Sulla grettezza umana tendo a esser d'accordo con Canetti. Se no perché le elezioni continuerebbero a vincerle i seguaci di Thatcher? E perché, quando per caso vincono gli altri (?), non combinano niente? O niente di sostanzialmente diverso... Cos'è che non andava nella socialdemocrazia? Com'è che la socialdemocrazia ha retto (es. Germania) solo finché l'economia tirava alla grande (fine anni '70)? Era veramente troppo onerosa? O per sostenere la socialdemocrazia ci voleva, come suggerisce Canetti, una generosità sociale che non ha retto - con conseguenze disastrose? Sicuramente il mondo è diventato più brutto...

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  5. In un modello economico e sociale come il nostro, votare è diventato qualcosa di inessenziale. Ci sono infatti sempre più persone che non esercitano il diritto dovere di recarsi alle urne... Ma cambiare modello richiede sforzo, generosità, coraggio e fiducia nella possibilità di un’azione collettiva . Tante cose...

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  6. Bello il testo (che non conoscevo), belli i commenti. Grazie

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  7. Poche parole e non una una di troppo per delineare l’esistente.
    Grazie, Dario. Buona giornata!

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  8. Ricordo che durante l'era Thatcher il nostro amministratore delegato (scozzese) descriveva come era ridotta l'Inghilterra esattamente nei termini usati da Elias Canetti, e pronosticava cupamente che questi modelli politici ed economici sarebbero presto sopraggiunti anche in Italia.
    Buona giornata, Giacinta. :)

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  9. Infatti! E' un'involuzione che possiamo capire proprio perché ha riguardato anche noi ( e non abbiamo dovuto aspettare molto la grancassa iniziare a battere contro gli statali ).
    Grazie, Cristina! Buona giornata:-)

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  10. Bel post, Giacinta. Adelphi ha appena pubblicato un nuovo volume di Canetti (autore che francamente conosco solo di nome) e che mi ha incuriosito: l'aver letto anche queste tue righe (e i commenti degli altri lettori) mi invoglia ancor di più ad approfondire l'autore.

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  11. Grazie, Matteo! Più che il libro da cui ho tratto il passo pubblicato nel post, ti consiglio i volumi della sua Autobiografia. Il suo è un mondo in cui è piacevole entrare!

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