Ed era alto e dall’aspetto fiero,
candido angelo bello e severo.
Stava seduto in un angolo, a Milano,
tentando e ritentando un suo lavoro,
riempiendo lento, col cavo della mano,
anfore fatte d’un acciaio arcano.
Dopodiché, con evidente pena,
anima e corpo ricucir tentava.
Giuliano Bovo
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