venerdì 14 luglio 2023

La stanza del padre

 

( fonte )

Nella stanza di suo padre le pareti erano coperte di tappezzerie dorate. Vi si respirava l'odore caldo e accogliente del tè, che il Rabbi beveva da un bicchiere dipinto di rosso. Fumava sottili sigarette profumate,
che mandavano nell'aria immobile alte colonne di fumo azzurrastro che si condensavano in nuvole leggere. Nella credenza di mogano erano allineati barattoli di spezie il cui odore filtrava dalle antine di vetro.

A volte vedeva il padre che, chino sopra un libro, cantava sommessamente. Lo vedeva alzare gli occhi quando lui entrava nella stanza, e sorridergli, non già come un padre, ma come un giovane compagno. " Ebbene, Nahum," gli diceva " come vanno i tuoi studi?"


    I.J. Singer, " Yoshe Kalb", ed. Adelphi

6 commenti:

  1. Caspita, ancora un autore per me sconosciuto. Grazie mille, ho letto con curiosità e interesse che prolungherò leggendo qualche libro di questo autore.

    Un salutone carissima e alla prossima

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  2. É il fratello del più noto Isaac Singer, a cui è stato attribuito tempo fa il nobel per la letteratura. In realtà a Isaac preferisco Israel, é un narratore molto fine. Il contesto rappresentato dai due fratelli è identico, ovvero l'ambiente ebraico dei primi del Novecento. Potresti iniziare proprio dal libro da cui ho tratto la citazione e che mi è piaciuto molto. Un caro saluto.


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    1. Grazie per il suggerimento. Un’altra lettrice compulsiva 😊

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    2. Grazie a te per l'attenzione! :-)

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  3. Interessante la risposta che hai dato qui sopra, sono lettore quasi compulsivo, ne terrò conto. Ciao.

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  4. Ciao e...buone letture! :-)

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