lunedì 8 aprile 2019

Il cigno di Saint-Saens e quello di Orff




Il cigno di Saint Saens nuota tranquillo nel suo lago, e a me è sempre sembrata un'immagine serena, tanto più che fa parte di una composizione divertente e simpatica come "Il carnevale degli animali". Per questo motivo mi sono sorpreso quando ho scoperto che a questa musica (a questa, e non al drammaticissimo "Lago dei cigni" di Ciaikovskij) è stato associato il balletto "La morte del cigno". Faccio una breve ricerca e scopro che il colpevole di questa stranezza è il coreografo Michel Fokine, che approntò il celebre assolo per Anna Pavlova agli inizi del Novecento. Camille Saint-Saens, però, era ancora vivo (1835-1921) e probabilmente era di parere diverso dal mio, o comunque deve aver approvato. (qui per l'ascolto)





Della morte del cigno, e in modo crudele, parla invece per davvero il misero protagonista del brano dai Carmina Burana, messo in musica da Carl Orff nel 1937: non solo morto, ma anche arrostito e portato in tavola. Il testo viene dall'abbazia di Benediktburen in Baviera, una raccolta medievale di canti goliardici, ripubblicati nel 1847 da Johann Andreas Schmeller. (qui per l'ascolto)

Il testo è questo:

Olim lacus colueram,
olim pulcher extiteram
dum cigno ego fueram.
Miser, miser! modo niger
et ustus fortiter!
Girat, regirat garcifer:
me rogus urit fortiter;
propinat me nunc dapifer.
Miser, miser! (etc)
Nunc in scutella iaceo,
et volitare nequeo,
dentes frendentes video.
Miser, miser!
(Un tempo vivevo sul lago, ero bello un tempo, finché fui cigno. Misero, misero! Ora sono nero, e sono arrosto. Gira e rigira lo spiedo: il rogo mi brucia tutto; il servo mi porta in tavola. Misero, misero! Ora sto nel piatto, non posso svolazzare, vedo i denti digrignare. Misero, misero!)



(Buckler Falls, 1929)


6 commenti:

  1. Hai scelto un tema classico e molto bello, con due esempi musicali che hanno influenzato schiere di artisti nella musica e nella danza dall'800 in poi.
    Bella anche la scelta musicale
    Un salutone e alla prossima

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    1. più ascolto Saint Saens, più trovo che sia un cigno che nuota tranquillo nel suo lago...
      :-)

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  2. A questo proposito vorrei aggiungere anche il meraviglioso, solenne, cupissimo poema sinfonico "Il cigno di Tuonela" del finlandese Jean Sibelius.

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    1. grazie! lo riservo per un altro post :-)
      (hai mai letto Il cigno di Slawomir Mrozek?)(oppure L'elefante, li trovi anche sul mio blog deladelmur ma c'era un bel volume Einaudi)

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    2. Grazie mille dei consigli sui libri, che non ho letto, e sono curiosa di leggere il post sul cigno di Tuonela. Il mito in sé è meraviglioso. :)

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    3. ci vorrà un po', il prossimo turno sarà per il mormorio della foresta... :-)

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