(George Harvey, canadese, 1835)
|
Verdi prati, selve amene,
perderete la beltà.
Vaghi fior, correnti rivi,
la vaghezza, la bellezza,
presto in voi si cangerà.
E cangiato il vago oggetto,
all'orror del primo aspetto
tutto in voi ritornerà.
(da "Alcina" di Haendel, l'aria
di Ruggiero dopo aver lasciato Alcina;
testo di Antonio Fanzaglia, da L'isola di Alcina di L.Ariosto)
testo di Antonio Fanzaglia, da L'isola di Alcina di L.Ariosto)
(qui per l'ascolto)
Wow, che meraviglia! Haendel e Ariosto erano (e sono ancora oggi) quanto di meglio si possa chiedere al teatro. Il testo è in perfetta rima teatrale. Senza dubbio una bella scelta e mi congratulo
RispondiEliminaUn salutone e alla prossima
i tempi lenti di Haendel sono il paradiso in terra :-)
RispondiEliminae poi c'è Teresa Berganza (il mio secondo omaggio in pochi giorni, quasi senza pensarci)
Grande Teresa Berganza! Che belle scelte che hai fatto
RispondiEliminaAncora ciao
l'ho ascoltata in teatro, ma una volta sola in un concerto di canto...
EliminaUn'ottima citazione! grazie :-)
RispondiEliminase fai clic su Haendel (alla fine del post) ne trovi altre due
Elimina:-)