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Ho fatto duemila chilometri per arrivare a Big Sur, un centinaio di chilometri di bellezza irreale, una bellezza tale che quando ti ci trovi di fronte ti senti come una specie di scoria in giacca e cravatta. Big Sur è il luogo nel quale il gran fantasma dell'oceano incontra il fantasma della terra in un'atmosfera nebbiosa, vaporosa, dove abbaiano le foche e dove si ha voglia di fare il mea culpa solo perchè non si è acqua, cielo e aria.
Romain Gary, La notte sarà calma
Deve essere un gran bel posto, entrato nella storia anche grazie al libro di J. Kerouac oltre a Romain Gary che hai citato nel tuo post.
RispondiEliminaUn salutone, ho riaperto il blog dopo le vacanze
Non ci sono stata che attraverso i libri. Mi fido di Gary, Kerouac e Henry Miller:-)
EliminaBentornato! :-)
Uno dei più grandi scrittori di sempre, conosciuto per merito di una meravigliosa amica blogger... :)
RispondiEliminaCredo di avere tutti i suoi libri.
Un abbraccio!
"Una pagina di storia e altri racconti" deve essere l'ultimo a essere stato pubblicato: strepitoso!
Eliminap.s.
Sono contenta di essere la responsabile della tua collezione ( e predilezione )
:-)
Un abbraccio!
Magnifica citazione. Che descrive perfettamente quel vago senso di disagio dinanzi alla bellezza della Natura.
RispondiEliminaL'espressione " una specie di scoria in giacca e cravatta " è sicuramente efficace:-)
RispondiEliminaDescrizione potente, sensazione devastante (anche se non esattamente nella sua solita accezione negativa). Comunque posso assicurare che senza andare a Big Sur, senza essere grandi scrittori e senza essere "in giacca e cravatta", l'Oceano manda queste "radiazioni naturali" anche lungo coste dell"Occidente europeo. (Tu sai a quali mi riferisco).
RispondiEliminaBuon inizio gemellina!
Sì, è una sensazione che ho provato anch'io a Cabo da Roca. La natura lì ti cambia anche i connotati. Ho una foto in cui il vento "pettina" i miei capelli così da portarli tutti da un lato e dare loro la forma di un basco. C'è chi mi ha chiesto dove avessi comprato quel copricapo così resistente alla furia del soffio potente dell'oceano.. :-)
RispondiEliminaGrazie per l'augurio!
:-)
E' di oggi la notizia che il Giappone, apparentemente non potendo fare altro, sverserà nel Pacifico più di un milione di tonnellate di acqua radioattiva da Fukushima.
RispondiEliminaCredo che il pianeta trarrebbe grande vantaggio dalla dissipatio H.G.
O pensi che sentirebbe la mancanza di una coscienza in cui rispecchiarsi?
(e mettiamo pure che sia una coscienza di artista... :-) )
Una risposta possibile la offre proprio Morselli ( coscienza di artista ):
RispondiElimina"Un lungo panico, in principio. E poi, ma tramontata subito, incredulità, e poi di nuovo paura. Adesso l’adattamento. Rassegnazione? Direi proprio accettazione. Con intervalli di proterva ilarità, e di feroce sollievo."
Chi, più che frequentare centri commerciali et similia, ha cercato il contatto con la natura, penso (sopravvivendo alla dissipazio H.G.) avrebbe una reazione simile...