Il terzo giorno continuammo in modo
piuttosto irregolare il nostro cammino, dato che mi stavo occupando
dell'esame di alcuni giacimenti di marmo. Vedemmo sulle belle
praterie molti struzzi (Struthio rea). Alcuni branchi arrivavano a
venti o trenta individui. Quando erano fermi su qualche piccola
prominenza e si vedevano contro il cielo chiaro, avevano un aspetto
maestosissimo. Non ho mai incontrato in nessun'altra parte del mondo
struzzi così domestici; era facile galoppare fino a breve distanza
da loro, ma essi allora, allargando le ali, partivano a vele spiegate
e ben presto lasciavano indietro il cavallo.
Darwin dedica molte pagine agli struzzi delle pampas, alcune con dettagli che oggi non piacerebbero, di caccia: siamo nel 1833. Il Beagle veleggiava lungo la costa, Charles Darwin (poco più che ventenne) esplorava l'interno a cavallo, con i gauchos che gli facevano da guida. C'è anche una specie distinta di struzzo che venne chiamato con il suo nome, penso sia conservato ancora a Londra, "struthio darwinii". Darwin era stato ingaggiato come scienziato, geologo, botanico, zoologo.
RispondiEliminaBella la visione di Darwin, così come quella di Martin Erich Philipp. Non ho mai visto uno struzzo dal vivo ma penso davvero che debbano apparire grandiosi.
RispondiElimina( ma quelli di Will Coyote erano struzzi? :-)
Beep Beep a essere precisi è un roadrunner, che è un uccello a sè stante, una specie di gallinaceo che corre a piedi invece di volare, e che vive in America vicino al deserto (Arizona, Nevada, Gran Canyon? di preciso non lo ricordo). Io ho sempre pensato che fosse uno struzzo, come tutti, e in effetti non è che ci somigli tanto, al roadrunner... :-) direi un animale d'invenzione, che si meriterebbe una sua voce a parte.
RispondiEliminaNon so niente di M.E.Philipp... potrebbe essere uno del giro di Jugend, a giudicare dal nome,però questo sembrerebbe proprio un disegno da naturalista.