Per la serie "si può fare grande
musica con qualsiasi cosa", ecco un testo divertente attribuito
a Giovanni da Firenze (o Giovanni da Cascia), uno degli iniziatori
dell'Ars Nova a Firenze. L'ho ascoltato in concerto con l'Ensemble
Micrologus di Assisi (qui), e posso assicurarvi che se ben eseguito è
trascinante, vien voglia di ballare ed è un bis da concerto di
quelli memorabili.
Non posso far bucato che non piova:
s'è 'l tempo è bello, subito si
turba;
balena, tuona e l'aria si traturba
sì ch'io non possa vincer la mia prova.
Non posso far bucato che non piova:
così sença ragion m'è fatto torto,
di che la vita mia viver non giova
ch'io servo ogni uomo
balena, tuona e l'aria si traturba
sì ch'io non possa vincer la mia prova.
Non posso far bucato che non piova:
così sença ragion m'è fatto torto,
di che la vita mia viver non giova
ch'io servo ogni uomo
e ciascun mi vuol morto.
(musica attribuita a Giovanni da Firenze, secolo
XV)
Un altro testo divertente, sempre
dedicato ai lavori domestici. La "scatola degli aghi"
doveva essere qualcosa di prezioso, forse come questa che però è
tedesca e di un paio di secoli successiva (1820 circa). L'autore della musica si
chiama Marco Uccellini (emiliano, 1603-1680), con l'avvertenza di
stare attenti, perché il motivo musicale (qui) e (qui) una volta ascoltato vi
entra in testa e non lo si dimentica più.
Tu m'hai rotto la scatola degli aghi
ch'a voi (che poi) tu me la paghi
se la ragion sarà
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