Per un certo periodo, quando la confusione della mia vita a Parigi aveva raggiunto livelli di guardia, feci ricerche, e accarezzai l'idea di scrivere un breve libretto su un geniale e bizzarro compositore: Charles-Valentin Alkan ( 1813-1888 ). Ero rimasto folgorato dopo aver sentito, nel silenzio di una notte afosa, alla radio, la sua Marcia funebre sulla morte di un pappagallo (...) ( qui ). Mi diedi subito alla caccia dei dischi con le sue musiche: Ma era come cercare dei pezzi rari di una collezione di porcellane Meissen. Ogni nuovo disco che trovavo, mettendo a soqquadro i quasi sempre disordinati scaffali dei negozi ( in un grande magazzino trovai un suo CD accanto a quelli di Al bano ), era un piacere tutto particolare che cresceva dopo l'ascolto.
Charles-Valentin Alkan apparteneva a una famiglia ebraica di musicisti, i Morhange, di Parigi. Lui e i suoi fratelli usarono come cognome il nome del padre, Alkan ( che significa: il Signore è stato benigno ), insegnante di musica. Charles-Valentin fu un bambino prodigio: entrò al Conservatorio all'età di sei anni(...) .
Tra i suoi amici vi furono Franz Liszt, Frédéric Chopin, George Sand e Victor Hugo.(...) Dopo il 1850, Alkan si immerse nello studio della Bibbia e del Talmud. Come si può dedurre dalla corrispondenza con Ferdinad Hiller, completò una traduzione integrale in francese sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, dalle lingue originarie. Tutto ciò è stato completamente perduto, come molte delle sue composizioni. Pare che la sua morte sia stata causata dal fatto che, nella sua abitazione, gli cadde addosso la pesante libreria, urtata mentre cercava di raggiungere un volume del Talmud da un alto scaffale. (...) Come Chopin, Alkan scrisse quasi solamente per il pianoforte. Alcune sue musiche richiedono un notevole virtuosismo, grande velocità di esecuzione, enormi balzi di rapidità, lunghi sforzi per le note veloci ribattute e il mantenimento di linee di contrappunto largamente spaziate. (... ) Nonostante Debussy e Ravel debbano molto alla sua lezione, per molti anni dopo la sua morte, la musica di Alkan fu quasi totalmente dimenticata. Scoprirlo è davvero una sorpresa che riconcilia col mondo.
Francesco Maria Cataluccio, Vado a vedere se di là è meglio, ed. Sellerio
Tra le composizioni di Charles-Valentin Alkan ce n'è anche una ispirata a un grillo. Un clic qui per ascoltarla |
Non far spere in giro he hai trovato un CD di Alkan vicino a uno di Al bano può essere che questo s'incazza.
RispondiElimina:-)
RispondiEliminaSono salva comunque. Albano può farsene una ragione e poi a trovare il cd è stato l'autore del brano che ho pubblicato e non io :-)
Meraviglioso il brano. Pensa che mentre lo ascoltavo mi è venuto in mente di scrivere una drammaturgia su Chaplin. Non chiedermi perché. :)
RispondiEliminaBeh, questa è proprio una chicca. Fammi sapere..
RispondiElimina:-)