
- Signore, - gli disse - il suo
pappagallino vuole qualcosa.
L'altro, immobile, rispose:
Inalberando la cassetta, si alzò con
durezza e agilità. Gauna vide che aveva una gamba di legno.
- Lei è pazzo - replicò, osservando
con disgusto che il pappagallino si preparava, con apprezzativi
movimenti della testa, ad arrampicarsi sulla sua mano.
L'uomo ribassò con prontezza:
- Dieci centesimi.
Afferrò la cocorita e la mise davanti
alla cassetta. L'animale tirò fuori un foglio verde. L'uomo lo prese
e lo consegnò a Gauna. Questi lesse:
«Gli dèi, quel che lei vuole e che
domanda,
io, pappagallo informato, l'avverto,
non si perda il banchetto della vita.»
Gauna commentò:
- Sospettavo che fosse un uccello
bilioso. Non vuole che io sia fortunato.
- Non le permetto di dire questo -
replicò l'uomo, infuriandosi e guardando in faccia Gauna - Noi due
vogliamo sempre la fortuna del cliente. Su, mi faccia vedere il
foglietto. Ha visto, non sa neanche leggere: qui dice in lettere di
stampa che lei otterrà quel che cerca e quel che chiede. Non so cosa
vuole di più, per questa modica somma.
- Va bene - rispose Gauna quasi
convinto - ma nel foglietto si dichiara un pappagallo mentre invece è
una cocorita.
- E' un pappagallo rimpicciolito -
rispose l'uomo.
Gauna gli diede una moneta, pagò la
grappa e uscì dal locale. (...)
(Adolfo Bioy Casares, Il sogno degli
eroi, pagg.89-90 edizione Bompiani 1968; traduzione di Livio Bacchi
Wilcock)
(l'attrice qui sopra è Anne Francis, protagonista di "Il pianeta proibito")
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