sabato 2 maggio 2020

Serenade to a cuckoo


In questi giorni, puntuale come tutti gli anni, è tornato il cuculo. E' nel bosco (in quel poco che rimane del bosco) e vederlo sarà difficile; però ascoltando il suo richiamo ho pensato che era una buona occasione per della buona musica.
"Serenade to a cuckoo" è stato composto e suonato da Roland Kirk, flautista e polistrumentista, che è stato il  punto di riferimento per Ian Anderson. Il brano di Roland Kirk è stato ripreso molte volte da Ian Anderson con i Jethro Tull.

qui per ascoltare Roland Kirk
qui per ascoltare Ian Anderson con i Jethro Tull
 
 
 
(illustrazione trovata on line senza indicazioni sull'autore)
 


12 commenti:

  1. Ciao Giuliano. Come va con la reclusione?
    Come stai?

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    1. ciao Laura:-)
      io facevo già da tempo una vita molto appartata, non è che mi abbia sconvolto più di quel tanto. Mi urta molto la storia dei guanti e delle mascherine, spero che passi in fretta.

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    2. intendiamoci, io ubbidisco... però mi colpisce vedere gente che non sembrava aspettare altro. Il mondo non fa così schifo, "convivere con i virus" è una cosa che facciamo da quando siamo nati - e con i batteri, gli incidenti d'auto, eccetera.

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  2. Che chicche Giuliano!molto belle entrambe le versioni. Una scoperta davvero gradita, grazie

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    1. Roland Kirk è rimasto famoso perché suonava anche tre strumenti (a fiato) tutti insieme, si vede anche in questo filmato. Serve una tecnica di emissione del fiato molto particolare.

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  3. Che bel post che hai fatto e interessanti i link. Qui a Milano non si sente il cucolo, anche se in questo periodo con poche auto e poca gente in giro ho visto una grande rinascita della natura un po' ovunque (addirittuta ci sono i fagiani nei parchi). In liguria, nel levante dove vado di solito, il cuculo spunta puntualmente in questa stagione insieme ai merli che gironzolano contenti mentrevfanno il nido.
    Un salutone

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    1. la prima volta che ho sentito parlare di Roland Kirk mi ero un po' impressionato, perché mi avevano detto che suonava il flauto con il naso. Non solo era vero, ma poi avrei scoperto che in altre culture è cosa normale...
      Sul cuculo questo è il sesto post, roba da non crederci :-)
      è molto bello quello di Britten

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  4. Ciao, due ottimi brani, il secondo è più nelle mie corde.
    Le voci del bosco, sono sempre meravigliose anche quando non sono musicali come il verso del Cuculo ma stonate come quelle di una copia di Cornacchie che hanno nidificato su di un albero a pochi metri dal mio terrazzo.
    Alla prossima.
    Ciao fulvio

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    1. da me sono tornati i rondoni, ero un po' in pensiero perché di solito arrivano ad aprile. Hanno il nido subito sotto il tetto, arrivano ogni anno da quando me ne ricordo. Un altro verso non bellissimo, ma mi ci sono affezionato.

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  5. Anche dalle mie parti si è fatto sentire...
    Grazie per i link, molto interessanti!

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