La mosca scorpione

La mosca scorpione è del tutto innocua: al di là del nome e dell'aspetto fisico particolare (quando c'è ci si fa caso) non è che ci sia molto altro da dire, un insetto bruttino ma a suo modo elegante nel volo e nelle movenze. La più facile da incontrare si chiama "Panorpa communis", si nutre di vegetali e di piccoli insetti già morti.

(da www.wikipedia.it)  (qui per i dettagli)

Il Brehm, versione "Mondo degli animali" (ed. Rizzoli, anni '60) la presenta così: « Nell'ordine dei Mecotteri, la famiglia dei panorpidi è quella più ricca di specie, poche delle quali risultano presenti in Italia. Tali insetti sono chiamati volgarmente mosche scorpioni, perché l'addome termina con un'appendice a pinza, che i maschi recano sempre incurvata e rivolta verso il capo.» Non è dunque una mosca (le mosche fanno parte dei Ditteri) e non ha nulla a che fare con gli scorpioni. Leggendo meglio si viene a sapere che provoca qualche danno in agricoltura, ma non tali da passare per un flagello.

Della mosca scorpione, come degli altri insetti che non recano utili né danni, si parla poco e penso che (proprio per questo motivo) non abbia nemmeno un nome dialettale. L'appendice alla coda, che sembra un pungiglione (da qui il nome) è l'organo sessuale maschile. Se ne parla così poco che anche sul sito www.entomologiitaliani.net " ho trovato un solo commento in proposito, per di più datato 2011 (otto anni fa). Quest'anno ne vedo in giro parecchie, si sa che gli insetti vanno ad annate e questo 2019 sembra l'anno giusto per le mosche scorpione. Qui in giardino, la gatta Ciccetta ne guarda una ed è curiosa ma dopo un po' perde interesse, forse non si chiede nemmeno che cos'è, non si chiede nemmeno se è pericolosa (guarda così anche le api, si vede bene che non l'hanno mai punta altrimenti ne starebbe alla larga); di sicuro sa che non è roba che si mangia, altrimenti non si tirerebbe indietro.

(da www.wikipedia.it)

Mi ritrovo a chiedermi se mai qualcuno ha parlato della mosca scorpione, in letteratura o in qualche documentario; penso proprio di no, e per oggi provo io a darle qualche spazio. E, alla fine dei conti, chissà che cosa pensano di noi le mosche scorpione: probabilmente niente, ma chi può mai dire cosa passa nella loro testa.