Il gatto di Snoopy è quello dei vicini di casa, un gatto terrificante: Snoopy lo prende in giro, ma la zampata che gli arriva di ritorno fa a fette la sua cuccia e lui si ritrova sottosopra. Si chiama World War II (Secondo Conflitto Mondiale, nella traduzione italiana: è un gatto maschio, e quindi "Guerra" in italiano non andava bene), e noi non lo vediamo mai. Vediamo però le sue unghiate, davvero terrificanti anche se sappiamo bene che nei fumetti e nei cartoni animati tutto si aggiusta subito e quindi non c'è da preoccuparsi.
Charles Schulz, autore del fumetto, lo aveva spiegato in un'intervista: disegnare i gatti è difficile, ci aveva provato ma con esiti tutt'altro che soddisfacenti. Il gatto di Schulz è questo, appare in poche e rarissime strisce (altre immagini si trovano facilmente su internet digitando cose come "Snoopy's cat"): è bellino ma non si può dire che sia proprio riuscito.
(illustrazione tratta dal mensile "Linus", anno 1966)
Ripensando al gatto di Snoopy mi
vengono da dire due cose: la prima è che è davvero difficile
disegnare un gatto (anch'io ci ho provato: c'è un cagnolino, forse
una femmina, che mi esce sempre piuttosto bene, ma con i gatti ho
sempre desistito al primo tentativo) e la seconda, più complessa, è
questa che segue. Disegnare, rendere visibile, qualcosa di
immaginario o magari di mostruoso e terrificante risulta spesso
deludente. Meglio lasciare libera l'immaginazione, quasi sempre. Da
bambino avevo visto "Il pianeta proibito", per esempio, e
finché i mostri dell'ID rimangono solo evocati faceva davvero
spavento; poi verso la fine, quando il mostro si vede, la tensione
cala. Più di recente, orchi e mostri del "Signore degli anelli"
e di altri film: sono tutti uguali, visto uno li hai visti tutti. Ma
questo è un argomento che per oggi mi porterebbe fuori strada, era
solo un modo per rendere omaggio a Charles Monroe Schulz e alle sue
strisce di fumetti, e anche al terrificante Gatto dei Vicini, più
terribile di ogni mia fantasia.
Attestato di presenza:
RispondiEliminaSono paassato e ho letto volentieri.
ti ringrazio anche a nome di Schulz :-)
Elimina(sento di poterlo fare...)
Eh! Eh! Eh! Propio carino Snoopy e l'adorabile cagnolino. Li leggevo sin dagli inizi. Troppo forti.
RispondiEliminaUn saltuone e alla prossima
forse il gatto di Schulz ha il collo troppo lungo (mai visto un gatto con il collo lungo)
EliminaIn verità non credo che Snoopy abbia mai fatto del male a un gatto...
Anch'io non credo che Snoopy abbia mai fatto male ad un gatto
RispondiEliminaUn salutone
so per certo che alla domanda sul gelato la mia gatta risponderebbe con sicurezza: Topo!! (così va)
EliminaGrazie di aver postato l'immagine del gatto.
RispondiEliminaDa assidua lettrice delle strisce di Linus, avevo fantasticato molto sul gatto ritrovandomi a pensare che forse avevo proprio mancato il numero dove appariva.
Timori e dubbi di epoca Pre...googlecenica.
ho tutti i numeri di Linus :-)
Eliminarecuperati sulle bancarelle, o comperati direttamente da me (dal 1975 in avanti); l'ultimo che ho comperato è per la morte di Schulz, nel 2000.
Qui in archivio trovi anche i fratelli di Snoopy (e la sorella, con nipoti)