(foto da wikipedia.it ) |
La canzone del cucù, scritta appositamente da Marvin Hatley nel 1928, è il "marchio di fabbrica" di Stan Laurel e Oliver Hardy e tutti la ascoltiamo sempre con piacere: non per la musica in sè (non è certo un capolavoro) ma perché sappiamo bene che stiamo per vedere (o rivedere) qualcosa di bello.
Non mi sembra però che assomigli
davvero al canto del cuculo: lo sto ascoltando proprio in questi
giorni, il vero cucù, ed è più lento e scandito. Insomma, il cucù
fa davvero cu-cu e non in un altro modo; ma tutto questo, si sa, non
ha alcuna importanza quando ci prepariamo per stare in compagnia di
Stan e Ollie. (qui per riascoltarla)
Intanto, continuo a non aver mai visto
un cuculo dal vero e la cosa un po' mi dispiace. Ne ho trovato però
una descrizione attenta nel Kalevala, il poema nazionale finlandese
che riprende antichi canti e ballate. La mitologia finnica, nella
versione curata agli inizi dell'Ottocento da Elias Lonnröt. Siamo
nel secondo canto, o meglio runo: l'eroe Väinämöinen taglia le
betulle e dissoda il bosco, per coltivare; lascia solo una betulla e
gli uccelli si chiedono perché. Arriva prima un'aquila, Väinämöinen
spiega che la betulla serve per il suo riposo, e l'aquila aiuta
Väinämöinen a completare l'opera con i suoi poteri magici. Alla
fine, il campo è pronto e l'orzo comincia a crescere. Qui arriva il
cuculo e ripete la domanda: perchè questa betulla fu risparmiata?
Disse il vecchio Väinämöinen :
«Fu lasciata la betulla
«Fu lasciata la betulla
risparmiata, che tu stesso
vi cantassi il tuo richiamo:
canta qui, dolce cuculo:
petto grigio, qui gorgheggia,
qui cinguetta, argenteo petto,
trilla qui, petto di stagno:
fa cucù sera e mattina,
una volta a mezzogiorno:
dì del cielo la bellezza,
de' miei boschi la dolcezza,
delle rive la purezza,
de' miei campi la ricchezza!»
Il richiamo del cucù... da piccoli si cantava " cucù, cucù, l'aprile non c'è più, è ritornato maggio, al canto del cucù. Cucù ..." avanti così fino l'autoipnosi ;-)
RispondiEliminagrazie :-)
Eliminaprima o poi avremo l'inventario completo dei cucù letterari e musicali, un po' alla volta...