lunedì 6 maggio 2019

Il gatto di Snoopy




Il gatto di Snoopy è quello dei vicini di casa, un gatto terrificante: Snoopy lo prende in giro, ma la zampata che gli arriva di ritorno fa a fette la sua cuccia e lui si ritrova sottosopra. Si chiama World War II (Secondo Conflitto Mondiale, nella traduzione italiana: è un gatto maschio, e quindi "Guerra" in italiano non andava bene), e noi non lo vediamo mai. Vediamo però le sue unghiate, davvero terrificanti anche se sappiamo bene che nei fumetti e nei cartoni animati tutto si aggiusta subito e quindi non c'è da preoccuparsi.



Charles Schulz, autore del fumetto, lo aveva spiegato in un'intervista: disegnare i gatti è difficile, ci aveva provato ma con esiti tutt'altro che soddisfacenti. Il gatto di Schulz è questo, appare in poche e rarissime strisce (altre immagini si trovano facilmente su internet digitando cose come "Snoopy's cat"): è bellino ma non si può dire che sia proprio riuscito.


(illustrazione tratta dal mensile "Linus", anno 1966)

Ripensando al gatto di Snoopy mi vengono da dire due cose: la prima è che è davvero difficile disegnare un gatto (anch'io ci ho provato: c'è un cagnolino, forse una femmina, che mi esce sempre piuttosto bene, ma con i gatti ho sempre desistito al primo tentativo) e la seconda, più complessa, è questa che segue. Disegnare, rendere visibile, qualcosa di immaginario o magari di mostruoso e terrificante risulta spesso deludente. Meglio lasciare libera l'immaginazione, quasi sempre. Da bambino avevo visto "Il pianeta proibito", per esempio, e finché i mostri dell'ID rimangono solo evocati faceva davvero spavento; poi verso la fine, quando il mostro si vede, la tensione cala. Più di recente, orchi e mostri del "Signore degli anelli" e di altri film: sono tutti uguali, visto uno li hai visti tutti. Ma questo è un argomento che per oggi mi porterebbe fuori strada, era solo un modo per rendere omaggio a Charles Monroe Schulz e alle sue strisce di fumetti, e anche al terrificante Gatto dei Vicini, più terribile di ogni mia fantasia.

8 commenti:

  1. Attestato di presenza:
    Sono paassato e ho letto volentieri.

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    1. ti ringrazio anche a nome di Schulz :-)
      (sento di poterlo fare...)

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  2. Eh! Eh! Eh! Propio carino Snoopy e l'adorabile cagnolino. Li leggevo sin dagli inizi. Troppo forti.
    Un saltuone e alla prossima

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    1. forse il gatto di Schulz ha il collo troppo lungo (mai visto un gatto con il collo lungo)
      In verità non credo che Snoopy abbia mai fatto del male a un gatto...

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  3. Anch'io non credo che Snoopy abbia mai fatto male ad un gatto
    Un salutone

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    1. so per certo che alla domanda sul gelato la mia gatta risponderebbe con sicurezza: Topo!! (così va)

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  4. Grazie di aver postato l'immagine del gatto.
    Da assidua lettrice delle strisce di Linus, avevo fantasticato molto sul gatto ritrovandomi a pensare che forse avevo proprio mancato il numero dove appariva.
    Timori e dubbi di epoca Pre...googlecenica.

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    1. ho tutti i numeri di Linus :-)
      recuperati sulle bancarelle, o comperati direttamente da me (dal 1975 in avanti); l'ultimo che ho comperato è per la morte di Schulz, nel 2000.
      Qui in archivio trovi anche i fratelli di Snoopy (e la sorella, con nipoti)

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