sabato 18 maggio 2019

il ciel sereno, le vie dorate e gli orti



dipinto di Caspar David Friedrich


Mirava il ciel sereno,
Le vie dorate e gli orti,
E quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Lingua mortal non dice
Quel ch'io sentiva in seno.


da "A Silvia" di G. Leopardi






C'è una trasmissione di radiotre, Le meraviglie, che racconta, puntata dopo puntata, e attraverso voci diverse, luoghi che rientrano per vari motivi nel nostro immaginario.

Qui Massimo Raffaeli parla di Leopardi a partire dai luoghi naturali dove si posò lo sguardo del poeta.

10 commenti:

  1. Ed è una trasmissione sempre interessante (ed è bello che hai fatto la segnalazione) come bella è la poesia di Leopardi
    Un saltuone e alla prossima

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    1. Sì, di solito a raccontare sono scrittori. C'è una trasmissione molto bella su Matera e a descrivere la città è Mariolina Venezia.
      Buona domenica!
      :-)

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  2. E lo sguardo posò sulle mie terre di dolci colline e aspri monti dove vive gente ancora vera. Ciao.

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    1. Conterraneo di Giacomo? Dei tuoi luoghi conosco bene Urbino. Ci torno sempre molto volentieri.

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    2. Quando arrivi fammi un fischio che lo vediamo insieme, t'aspetto lì.

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  3. Dovrò ricredermi su questo Leopardi che in questi versi infonde profonda serenità!
    Credo proprio che tutto dipenda, come sempre, dai giusti stimoli che i professori ti san dare.
    ;-)

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  4. Penso che basti leggere le opere direttamente, senza il filtro dei testi scolastici per prendere atto della complessità degli autori. Nelle scuole spesso si inquadrano i poeti in riduttive categorie e si leggono poco le loro opere.. D’altronde gli insegnanti non possono far quadrare il cerchio. Non si può pretendere di trattare tanti autori e di dare una visione generale della letteratura e, contemporaneamente, di dedicare tempo alla vera e propria propria produzione letteraria e alla sua lettura. Ciò che si può trasferire è, come dici tu, qualche stimolo a continuare la lettura per proprio conto..

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