sabato 20 aprile 2019

Tempo lento


Nel museo del violino di Cremona, c’è, oltre al bellissimo auditorium, uno spazio circolare di contenute dimensioni in cui è possibile un’esperienza d’ascolto insolita; l’impressione è che la fonte della musica non sia esterna ma che si sviluppi a partire da un centro, il proprio.

Egon Schiele, Ritratto di Anton Webern


Non conoscevo il brano che veniva diffuso nel momento in cui sono entrata in questo spazio; l’ho trovato subito bellissimo, così, una volta fuori dal museo, l’ho cercato e ascoltato ancora. L’autore è Anton Webern e il titolo è Langsamer Satz (Tempo lento). In  un programma di sala della Fenice reperito in rete ho letto che l’opera rimase  sconosciuta  fino  ai  primi  anni  Sessanta e che Webern la compose traendo ispirazione dal sentimento provato per  la  cugina  Wilhelmine  Mörtl che  più  tardi  divenne  sua moglie. In una pagina di diario Webern registra così il suo stato d’animo:

camminare per sempre così, persi tra i fiori, accanto alla mia amata, e sentirsi totalmente in armonia con l’universo, senza preoccupazioni, liberi come l’allodola nel cielo sopra di noi…

Qui Langsamer Satz
Qui una lettura dell’opera

8 commenti:

  1. Bello quello spazio, l'ho visitato di recente e gran bella musica hai scelto complimenti. Quella sala offre una bella e insolita esperienza da provare.
    Buona pasqua e pasquetta
    Un saltuone

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    1. Si, gli altoparlanti distribuiti su tutta la volta concava creano un effetto notevole. Grazie per gli auguri che ricambio !

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  2. Quindi non era solo un musicista ma anche un buon disegnatore, non lo conoscevo, bisogna che m'informi, ciao e grazie.

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    1. Non so se Webern amasse disegnare. Cosa te lo ho fatto pensare? Il disegno che ho pubblicato è di Egon Schiele!

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    2. Avevo letto a rovescio, il disegno è di Schiele il decoratore

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  3. p.s.
    Schiele decoratore? Perchè vuoi ridimensionarlo?

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  4. A me non pare un artista, però se altri lo ritengono tale...

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