domenica 6 gennaio 2019

Jogging


La mattina presto, ma solo sabato e domenica, li vedo passare davanti alle finestre; oppure esco e mi tallonano da vicino come in una spy story. Ma non sono dietro di me, ansanti, per farmi del male: infatti mi sorpassano e se ne vanno, sudati e un po' scomposti, in mutande d'estate e in tuta firmata d'inverno. Che dire, è una bella cosa tenere in ordine il fisico. Io non ho più l'età per correre (artrosi, ahimè) e un po' li invidio, ma c'è qualcosa che non mi torna. Quello che non mi torna è questo: che vengono tutti da case nuove, costruite da pochissimi anni. Mi ricordo ancora i volantini dell'immobiliare che vendeva quelle villette: "la tua casa nel verde", dicevano. Tradotto in linguaggio comprensibile, significa che prima c'era il verde (campo coltivato, prosecuzione del bosco con un po' di robinie), ma ora c'è la tua casa e il verde non c'è più se non per qualche asfittico giardino. Ma quelli che fanno jogging, forse, credono di essere ecologici; stanno attenti ai sacchetti di plastica, comprano l'auto ibrida, fanno jogging, magari qualcuno è anche vegano. Di quel che c'era prima, prima della tua casa nel verde, a loro credo che non importi niente.

Io non sono vegano, cerco di stare attento a quello che mangio (nei limiti del possibile), ho un'auto che uso pochissimo, e i sacchetti di plastica continuo a usarli, finché posso: li uso e li riuso, anche per un anno, finché reggono, e poi li butto nella plastica (raccolta differenziata, qui si fa da decenni). E poi osservo i corvi, le gazze, le cornacchie: fino a qualche anno fa, fino a prima che costruissero "la tua casa nel verde", qui da me non venivano quasi mai, adesso li conosco uno per uno e potrei perfino dar loro un nome. Corvi, gazze e cornacchie vivevano sulle robinie: "la tua casa nel verde" ha sfrattato anche loro, ma a chi vuoi che importi, "baby we are born to run".


(la foto del curbàtt sul balcone è mia)

2 commenti:

  1. Le contraddizioni del nostro tempo.
    La città avanza, fagocita ciò che resta di buono, le abitudini umane investono fauna e flora.
    Buon anno, Giuliano e Gyacinta!

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    Risposte
    1. sono davvero convinti di essere venuti a vivere nel verde...
      però se penso a com'era qui fino al 1999 sto male. In pratica, è rimasto solo un prato neanche tanto grande.

      grazie e auguri anche a te!
      :-)

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