venerdì 27 luglio 2018

«Non ho studiato l'ornitologia»


Quando fanno il loro nido in America i pettirossi? L'uomo che ha sposato e che le ha dato un figlio ha promesso di tornare quando fanno il nido i pettirossi, ma la ragazza ha già visto tre volte i pettirossi rifare il nido e crescere i piccoli. E' possibile che in America i pettirossi facciano il nido meno spesso che in Giappone? E' questa la domanda che la diciassettenne abbandonata rivolge al console americano, nel secondo atto della Madama Butterfly di Puccini. La situazione ormai è evidente a tutti, ma la ragazza non ci vuole credere, l'uomo che l'ha amata così tanto non può averla lasciata per sempre. E' la situazione che sfocerà nel famoso "coro a bocca chiusa" che chiude il secondo atto, uno dei momenti più belli e toccanti di tutto il teatro, non solo musicale.
Molto spesso i personaggi negativi, nell'opera, hanno ottima musica. Intendiamoci: se sei un personaggio di Mozart, buono o cattivo che tu sia, avrai sempre ottima musica. Capita però davvero, nella nostra vita reale, che grandi mascalzoni abbiano vita brillante e successo in amore, e anche la musica deve tenerne conto. Due personaggi sicuramente negativi con musica brillante e accattivante sono il Duca di Mantova (Verdi, Rigoletto) e l'ufficiale di marina Pinkerton nella "Madama Butterfly" di Puccini. Pinkerton, per quanto si possa amare la musica che Puccini ha scritto per lui, è davvero un personaggio più che negativo: un militare di passaggio in un porto esotico che si diverte con la ragazzina giapponese (quindicenne: "quindici anni: l'età dei giochi e dei confetti", dicono esplicitamente i due americani quando lo vengono a sapere), poi se ne torna da dove è venuto come se niente fosse, e si trova la sua "vera sposa americana". Il dramma originario, scritto a fine '800 dall'americano David Belasco, è infatti un testo di denuncia del colonialismo americano, sia pure sotto forma di dramma esotico. L'opera di Puccini conserva situazioni e personaggi, e il finale tragico, soprattutto se ascoltato in teatro e con gli interpreti giusti, è di quelli che non si dimenticano. Alla fine del primo atto il giovane ufficiale se ne va, torna in America e lascia sul posto il suo povero amico, il console Sharpless, che a un certo punto dovrà spiegare tutto a Cio Cio San. Il dialogo è imbarazzante, la ragazza proprio non vuol capire e le risposte del Console diventano sempre più goffe: «Non ho studiato l'ornitologia...» è la risposta alla domanda della giovane madre abbandonata: « Quando fanno il loro nido in America i pettirossi? »


qui il dialogo fra Sharpless e Cio Cio San; qui il finale del secondo atto.



 (il disegno è firmato Basil Eye; il libro sugli uccelli d'America è del 1882)

2 commenti:

  1. mi spiace sempre quando incontro qualcuno che non capisce la bellezza e la grandezza dell'opera lirica... ma queste cose le sai già (è triste anche quando capita di incontrare qualcuno che conosce l'opera ma poi ne parla in modo superficiale)

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