martedì 13 febbraio 2018

Biacco




Quel giorno si sentiva strano. La notte non aveva dormito. Aveva quattordici anni, ed era stufo di essere un bambino. Non aveva chiuso occhio per tutta la notte e all'alba era uscito di casa; sorgeva il sole, e nel parco la lunga e frastagliata ombra degli alberi, umida di rugiada, copriva la terra. L'ombra non era nera ma grigio scura, come feltro bagnato. Sembrava che il profumo inebriante del mattino emanasse proprio da quell'ombra umida, distesa sulla terra, con oblunghi intagli di luce simili a dita di giovinetta. Quand'ecco, un rivoletto d'argento vivo, dello stesso colore delle gocce di rugiada nell'erba, fluì a pochi passi da lui e scorreva, scorreva senza che la terra lo assorbisse. Improvvisamente, con un movimento subitaneo, guizzò di lato e scomparve. Era una serpe, un biacco. Nika trasalì.

(Boris Pasternak, Il dottor Zivago, pagina 20 edizione Feltrinelli 1988, traduzione di Pietro Zveteremich)


6 commenti:

  1. La grande letteratura mi nutre. Spiace dirlo per quanto sembra retorico. Leggendo questo brano ho visto anch'io il biacco di notte

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  2. non rileggevo Pasternak da decenni, l'ho ritrovato grande come me lo ricordavo. Lara e Zivago sono parte di un grande affresco, come nei dipinti di Bruegel, natura e vicende umane fuse insieme

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  3. Non simpatizzo per i serpenti, pur sapendo della loro importanza nella catena alimentare, eppure Pasternak è riuscito qui a rendere elegante anche uno di loro! (e ho anche imparato che questo "rivoletto d'argento" si chiama biacco)
    :-)

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  4. in sostanza, è una biscia: un colubro,Hierophis viridiflavus. Una biscia non pericolosa, comune anche da noi (mangia i topi). Di serpenti però io mi intendo pochissimo, nel dubbio evito gli incontri ravvicinati, ma queste righe sono un capolavoro e non potevo non evidenziarle.
    :-)

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  5. E' davvero eccezionale il modo in cui le gocce di rugiada si trasformano in un biacco che scivola via e che ha lo stesso colore della luce dell'alba, la quale a sua volta è simile a "dita di giovinetta". E non dimentichiamo che Nika ha quattordici anni ed "era stufo di essere un bambino" (non è per fare il Freud de noantri, ma mi sembra che si possa vedere un legame).
    Bellissima citazione :-)

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  6. Pasternak è uno dei più grandi del Novecento, si fa un po' di fatica all'inizio ma poi quando finisce spiace che sia finito
    :-)
    sono d'accordo con te, io non ci avevo pensato

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