A Village Romeo and Juliet è il titolo di un dramma lirico del compositore inglese Frederick Delius. L’opera, sulla falsariga del celebre dramma di Shakespeare, narra la storia di due innamorati, Sali e Vreli, e contiene un intermezzo sinfonico ( qui ), il cui titolo, Walk to the Paradise Garden, viene adottato da William Eugene Smith per un suo celebre scatto, quello che riprende i suoi figli, Pat e Juanita, che si avviano verso una radura.
"While I followed my children into the undergrowth and the group of taller trees – how they were delighted at every little discovery! – and observed them, I suddenly realized that at this moment, in spite of everything, in spite of all the wars and all I had gone through that day, I wanted to sing a sonnet to life and to the courage to go on living it….
Pat saw something in the clearing, he grasped Juanita by the hand and they hurried forward. I dropped a little farther behind the engrossed children, then stopped. Painfully I struggled — almost into panic — with the mechanical iniquities of the camera….
I tried to, and ignore the sudden violence of pain that real effort shot again and again through my hand, up my hand, and into my spine … swallowing, sucking, gagging, trying to pull the ugly tasting serum inside, into my mouth and throat, and away from dripping down on the camera….
I knew the photograph, though not perfect, and however unimportant to the world, had been held…. I was aware that mentally, spiritually, even physically, I had taken a first good stride away from those past two wasted and stifled years."
( qui qualcosa su W.E. Smith )
La foto è magica, e il racconto della sua realizzazione è davvero toccante. Questo post è un vero gioiellino.
RispondiEliminaE'molto suggestivo anche l'intermezzo sinfonico di Delius. Cerca di ascoltarlo, potrebbe piacerti:-)
RispondiEliminaSì, in realtà l'ho già ascoltato e concorre ad aumentare la magia alchemica. :)
EliminaDelius era un autore a me ignoto prima che Giuliano me lo facesse conoscere. Sempre Giuliano qualche tempo fa mi spedì anche la foto di Eugene Smith. Lo spunto per il post è invece venuto da un programma di Sky classic. Sì, tutto considerato il post è il frutto di un'operazione alchemica:-)
RispondiEliminaCiao Giacinta,
RispondiEliminaleggo solo adesso questo tuo articolo e sono rimasto molto sorpreso e colpito dallo scoprire che “Romeo e Giulietta nel villaggio” ha avuto una trasposizione musicale nella versione del dramma lirico di Frederick Delius di cui parli qui. Perché “Romeo e Giulietta nel villaggio” è una famosa e importante novella scritta nel 1856 da Gottfried Keller (1819/1890), unanimemente considerato il più grande scrittore svizzero dell'800. Ho dedotto il collegamento non solo dal titolo dell'opera di Delius ma, soprattutto, perché i nomi dei due giovani protagonisti della novella sono Sali (Romeo) e Vrenchen (Giulietta) che sono pressoché uguali ai nomi dei protagonisti del dramma di Delius che tu riporti.Per scrupolo ho poi verificato su Wilkipedia che, nella pagina in inglese sul dramma di Delius, conferma che il libretto è “based on the short story Romeo und Julia auf dem Dorfe by the Swiss author Gottfried Keller.”
La novella di Keller è a sua volta molto bella e se ti capita te la consiglio vivamente. A suo tempo, quando la lessi mi colpì molto e ne scrissi un commento che trovi nel mio blog.
Grazie per avermi fatto conoscere Delius e questa sua opera e un carissimo saluto.
Raffaele
Grazie, Raffaele! E' una catena di rimandi affascinante perchè consente, attraverso una storia, di risalire a espressioni letterarie , artistiche diverse che vien voglia di conoscere. Se ci pensi, poi, il primo anello della catena non è neppure il bardo visto che Shakespeare, per Romeo e Giulietta, si ispirò a narrazioni precedenti...
RispondiEliminaUn carissimo saluto :-)