Il cavallo di Brunilde si chiama Grane (cfr. Richard Wagner, Il crepuscolo degli dèi). Nomen Omen? Noi speriamo di no...
martedì 23 giugno 2020
Il cagnolino bianco
... la tapparella si abbassò, uno di quei cosi marrone sporco, tutti arrotolati, e io là che gettavo la palla a un cagnolino bianco, vedi caso. Alzo la testa, chissà poi perché, e la vedo venir giù. Chiuso e finito, finalmente. Rimasi a sedere ancora per pochi istanti, con la palla in mano e il cane che saltava e abbaiava, voleva farmi giocare. (pausa) Istanti. Gli istanti di lei, i miei istanti. (pausa) Gli istanti del cane. (pausa) Alla fine ho allungato la mano e lui l'ha presa tra i denti, con dolcezza, con dolcezza. Una vecchia palla nera, piccola e dura, di gomma piena. (pausa) La sentirò nel palmo della mano fino alla fine dei miei giorni. (pausa) Avrei potuto tenermela. (pausa) Ma l'ho data al cane. (pausa) Insomma...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Beckett, grande Beckett. Ha scritto per il teatro, per il cinema e autore di libri. Quello che hai scelto non lo conosco (vedo che scegli bene, libri erroneamente considerati minori ma non lo sono. Congratulazioni). E complimenti per i quadri che sono sempre uno più bello dell'altro.
RispondiEliminaUn salutone e alla prossima
su youtube ho trovato l'edizione "originale" di Krapp, cioè un remake della prima edizione radiofonica, ma con lo stesso regista e lo stesso attore della prima. L'attore è Patrick Magee, che forse ricorderai come il "padrone di casa" in Arancia Meccanica, quello che rimane paralizzato dopo l'aggressione; Beckett scrisse "Krapp" proprio per Magee.
EliminaI quadri di Khnopff fanno un po' impressione, di solito, ma questo è invece sereno :-)
e il cagnolino è quasi bianco, ci poteva stare
Neanche io conosco l'opera, grazie Giuliano! ci sveli sempre delle chicche belle da leggere e da vedere. Come avevo scritto anche a Giacinta voi avete, oltre al dono di fare dei bei post, quello di associare delle immagini delicatissime
RispondiEliminaè un testo breve, lo spettacolo dura mezz'ora. Krapp è un uomo anziano che ripercorre il suo passato attraverso dei nastri registrati (i registratori degli anni '50, a bobine). Qui è il nastro che stiamo ascoltando.
Elimina