domenica 12 gennaio 2020

Storia dell'amaca ( I )


Nella primavera del 2016 il mio vicino decide di mettere la rete antigrandine nell'orto. Io non ci avrei mai pensato, non sapevo neanche che esistessero le reti antigrandine, ma in effetti lavorare tanto e poi vedersi tutto rovinato da una grandinata non è bello, e parlo per esperienza diretta. E dunque, nel giro di poco tempo ecco qui la rete pronta e montata. Quello che il mio vicino non sa, e non potrebbe certo immaginarselo, è che nel frattempo la Gatta ha fatto i gattini e ha deciso di allevarli qui. Dettaglio insignificante? Non proprio, perché - tempo due mesi - uno dei gattini finirà proprio a casa sua (sarà lui a rapirlo), e dei due che sono rimasti uno si mostrerà particolarmente vivace, così vivace che mi viene da chiamarlo Disaster. Disaster non sta mai fermo (un moto perpetuo), mi mastica le piantine di porro, fa la pipì scavando nel prezzemolo, si arrampica sulle piante di pesco, sale sui tetti dei garage, corre a trecento all'ora, e soprattutto ha una passione irrefrenabile per la rete antigrandine del mio vicino. Non solo il gattino ci passeggia sopra, con grande divertimento, ma ci si addormenta dentro. Gli piace proprio, la rete antigrandine, a Disaster. Che fare? In fin dei conti è solo un gattino, pesa poco, si pensa che col tempo gli passerà. E invece no, col tempo la rete diventa una vera e propria amaca, il gattino cresce ma è tenero e simpatico, lo si lascia fare.




Quello che non so io, invece, e che scoprirò col tempo, è questo: non solo il gattino è una gattina, ma mi ha preso di mira e non intende affatto andar via. Un po' alla volta scopro che si lascia avvicinare e perfino toccare, nonostante i soffi e le minacce della Gatta sua mamma; poi accetta una carezza, e infine compio l'errore fatale: la grattatina sulla testa. Non avevo la minima intenzione di prendermi cura di un gatto, ma non me la staccherò più di dosso.
(1- continua)

6 commenti:

  1. Non potresti fare diversamente , Disaster sembra irresistibile. Ciccetta come la prende?

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    1. anticipo la seconda parte: Ciccetta è Disaster. La chiamo così spesso, a lei piace.

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    2. i disastri li fa ancora... :-)
      piccoli disastri, ma insomma. Una Disastrina.

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  2. I gatti sono così: cercano un posto o qualcuno dove poter stare pur rimanendo indipendenti al massimo. Proverei a minimizzare gli approcci e vedere come reagisce perché ad un certo punto capirà e se ne andrà a cercare altri posti. Oppure se hai posto per un gatto forse potresti avere posto anche per un secondo gatto...
    Un salutone

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    1. anticipo anche per te: Ciccetta e Disaster sono lo stesso gatto - pardon, gatta. Lei e sua mamma sono rimaste mie ospiti, mi sono rassegnato :-)

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