giovedì 2 gennaio 2020

Pettirosso




- Quale giardino? - fece lui con voce alterata, smettendo per un momento di zappare.
- Quello che c'è dall’altra parte del muro, - rispose Mary. - Ci sono gli alberi. Ne ho visto le cime. Un uccellino dal petto rosso si è posato sopra un ramo e si è messo a cantare.
Con sua sorpresa, il viso arcigno del vecchio, che portava i segni del tempo, mutò d’espressione. Un lieve sorriso gli illuminò il volto e il giardiniere parve assolutamente diverso. Ciò la fece riflettere sul fatto che è sorprendente quanto una persona sembri più simpatica quando sorride. Non ci aveva mai pensato, prima di allora.
Il vecchio si girò verso il frutteto e cominciò a fischiare. Era un fischio dolce e delicato. Mary non riusciva a credere che un uomo tanto burbero potesse emettere un fischio così persuasivo. Quasi subito accadde una cosa meravigliosa. Si udì nell’aria un frullo d’ali rapido e breve e l’uccellino dal petto rosso, volando verso di loro, andò a posarsi sopra un grosso mucchio di terra, vicino ai piedi del giardiniere.
- Eccolo, - disse sottovoce il vecchio. Poi si rivolse all'uccellino come se parlasse a un bambino.
- Dove sei stato, piccolo birbante? - domandò. - Oggi non ti ho ancora visto. Hai cominciato a far la corte a qualcuna, così presto? Sei troppo in anticipo!
L'uccellino piegò il capino da una parte e lo guardò con gli occhietti brillanti, che sembravano due gocce nere di rugiada. Pareva perfettamente a suo agio e non era minimamente spaventato. Saltellò di qua e di là e beccò vivacemente la terra, alla ricerca di semi e insetti. Mary sentì in cuor suo un curioso sentimento; l'uccellino era grazioso e vispo e si comportava quasi come se fosse una persona. Aveva il corpo minuscolo e paffutello, il becco piccolo e le zampette sottili.
- Viene sempre, quando lo chiamate? - chiese con un soffio di voce.
- Certo che viene. Lo conosco da quando era piccino. Venne fuori dal nido nell’altro giardino e quando volò per la prima volta al di sopra del muro, per qualche giorno era troppo debole per tornare indietro, così diventammo amici. Quando volò nuovamente al di là del muro, il resto della nidiata era andato via. Allora si sentì triste e tornò da me.
- Che specie di uccello è? - domandò Mary.
- Non lo sapete? E' un pettirosso. I pettirossi sono gli uccelli più socievoli e più curiosi che esistano. Sono socievoli quasi quanto i cani, sanno comportarsi come loro. Guardatelo, come becca qui in giro e come ogni tanto ci osserva. Sa che stiamo parlando di lui.
Era davvero strano vedere quel vecchio che guardava teneramente l’uccellino dal petto rosso, come se fosse orgoglioso di lui.
- E' molto vanitoso, - sussurro. - Gli piace che la gente parli di lui. Ed è curioso, mio Dio, non conosco uccellino più curioso e più intrigante. Viene sempre a vedere che cosa semino. Sa tutto quello che il signor Craven non si è mai preoccupato di sapere. E' il capo giardiniere, ecco che cos'è! (...)

(Frances Hodgson Burnett, "Il giardino segreto", ed. Einaudi 2010, traduzione di Luca Lamberti.)




La signora Burnett esagera un po' (è pur sempre un libro per bambini, quasi una favola), ma i pettirossi si comportano davvero così e si vede che l'autrice del "Giardino segreto" li aveva osservati con attenzione, e preso nota. Troverete facilmente qualcuno che vi spiega che, in realtà, il pettirosso è un insettivoro e se mostra curiosità quando si lavora in giardino è perché sa che muovendo la terra molto probabilmente salterà fuori qualche buona preda; ma, a parte questo, il comportamento del pettirosso è davvero come viene descritto nel libro. Il pettirosso sembra non aver paura, anche se è sempre svelto a volare via, e sembra davvero disposto a fare conoscenza con noi. Aiuta anche l'aspetto fisico, il torace imponente, gli occhi vivaci, il becco sottile da insettivoro: esattamente come questo qui, ospite del mio balcone tra dicembre e gennaio. Questi sono i mesi più duri dell'inverno, insetti non se ne trovano e vengono buoni anche i biscotti e il panettone: contengono burro e zucchero, quindi proteine. Il panettone gli piace, ma non appena torneranno gli insetti non lo degnerà più di uno sguardo. Un'ultima cosa soltanto: il pettirosso ha il petto color arancione.

10 commenti:

  1. Oggi l'occhio mi è caduto su un pettirosso canterino, in strada. L'ho salutato, gli ho fatto i complimenti poi ... mi sono data della sciocca 😛. Chi mi credo di essere San Francesco ?? Spero non sia grave, ma non lo credo.👋🏼

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il pettirosso è proprio simpatico :-)
      viene spontaneo provare a dirgli qualcosa

      Elimina
  2. In Liguria, nel levante dove vado spesso, se ne vedono diversi di pettirossi e sono tutti molto canterini. La scorsa estate ero in vacanza sempre in Liguria in un vecchio frantonio e ho scoperto che avevano fatto un nido vicino alla cantina e lasciavo sempre qualcosa da mangiare. Sono simpatici...
    Un salutone

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è un parente stretto dell'usignolo :-)
      non così bravo, e non così chiacchierone come il merlo, ma si ascolta volentieri. Il pettirosso fa anche dei tic con il becco, se c'è un po' di silenzio si impara presto a riconoscerlo

      Elimina
  3. Ciao Giuliano, accetti un suggerimento? Non bisognerebbe dare agli uccelli biscotti o pane o grissini, in quanto contengono sale, nocivo per loro. Dovresti offrirgli dei semi di girasole. E buon divertimento col pettirosso!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è vero, ma anche gli esperti veri (non io) spiegano che sono loro a cercare questo cibo, soprattutto il panettone che è ricco di burro. Per tanti anni ho avuto le cince sul balcone, anche loro sono insettivore e dovresti vedere quanto mangiano quando hanno il nido. I semi vanno benissimo per i passeri e i granivori, ho provato anche con il pane ma lo lasciano lì. In commercio ci sono comunque mangimi per gli insettivori, non è facile trovarli, al supermercato non li ho mai visti ma al Consorzio Agrario ci sono.
      La verità, triste, è che da me hanno cancellato quasi tutti gli spazi verdi, i campi coltivati, i prati. Hanno costruito ovunque, mi meraviglio di vedere ancora i pettirossi (sono una coppia) e non solo gazze e cornacchie.

      Elimina
    2. Io ti porto l'esperienza dei finlandesi e di quello che noi diamo ai nostri ospiti pennuti: anche le palle di grasso piacciono parecchio. Il lato negativo del panettone è che contiene sale e zuccheri, purtroppo. Poi è anche vero che come noi umani, anche loro sono attratti da ciò che non fa del tutto bene... Anche a VR pochi spazi verdi e tante gazze e cornacchie. Buona serata e grazie di avermi letto e risposto.

      Elimina
    3. sì, hai ragione :-) è che non mi aspettavo visite, ero sfiduciato. Non ho trovato i semi di girasole ma nel frattempo ho comperato il cibo per insettivori, che avevo finito l'inverno scorso (e che mi aveva mangiato quasi tutto una cornacchia nera) Vediamo se piace, e mi sono ricordato anche dell'acqua perché non piove da settimane e quella poca che c'è di notte gela.

      Elimina
  4. è vero che i pettirossi sono attratti, oltre che dalle bacche rosse, anche da altri oggetti rossi?
    Vi saluto amici dei piccoli animali e...miei.

    RispondiElimina
  5. Purtroppo Giuliano, l'autore del post, è scomparso quasi due mesi fa. Lui avrebbe saputo rispondere alla tua domanda, io purtroppo no.
    Grazie, Marisa, per essere passata di qui! Benvenuta nel blog!
    :-)

    RispondiElimina