L'opera è il "Dardanus" di Jean Philippe Rameau, anno 1739; si tratta del mito legato alla fondazione di Troia, così come è raccontato nell'Eneide e nell'Odissea; ma in questa scena c'è anche il mito di Perseo e Andromeda, di Ruggiero e Angelica... Il mostro marino, o il mostro tout court, viene da pensare, non è poi qualcosa di così remoto e fiabesco; abita davvero le nostre strade, e spesso ha sembianze tutt'altro che mostruose. Sempre più spesso, ha perfino sembianze rassicuranti.
ANTENOR
Voici les tristes lieux que le monstre
ravage.
Hélas ! Si pour moi seul je craignais
sa fureur
Je l'attendrais sur ce rivage
Pour être sa victime, et non pas son
vainqueur.
Monstre affreux, monstre redoutable
Ah ! Que le sort me serait favorable,
S'il ne m'exposait qu'à vos coups,
Monstre affreux monstre redoutable.
Ah, l'Amour est encore plus terrible
que vous.
Contre votre fureur, il est du moins
des armes,
Mais contre ses alarmes
Vainement on cherche un appui,
Il renatt des efforts qu'on fait pour
le détruire,
Et le cœur même qu'il déchire
Est d'intelligence avec lui.
Monstre affreux, monstre redoutable
Ah ! Que le sort me serait favorable,
S'il ne m'exposait qu'à vos coups,
Monstre affreux, monstre redoutable.
Ah, l'Amour est encore plus terrible
que vous.
(musica di Jean Philippe Rameau, versi
di Antoine Le Clerc de la Bruère)
(qui)
Questo è il riassunto dell'opera, tratto da wikipedia.it:
La storia originale costituisce una sorta di antefatto rispetto al mito di Dardano: qui l'eroe è in guerra con il re Teucro, che ha promesso di dare sua figlia Ifisa in sposa al re Antenore. Grazie all'intervento del mago Ismenore, Dardano ed Ifisa si incontrano e si innamorano. Un mostro sta devastando il regno di Teucro e, quando Antenore lo affronta, Dardano interviene salvandogli la vita ed uccidendo la creatura. Teucro e Dardano concludono la pace, che viene sancita dal matrimonio del primo con Ifisa.
(il San Giorgio è di Paolo Uccello; la fotografia del 1875 è opera di Lewis Carroll; la vignetta di Laura Scarpa viene dal mensile Linus, marzo 1978)
Rameau sa rendere la sofferenza sottile, quella che ha come causa qualcosa che non si vede e che consuma quanto più cresce dentro. Il mostro, per le sue caratteristiche, ben incarna questo tipo di dolore.
RispondiEliminaBrano meraviglioso!
con queste opere bisogna portare pazienza, ma poi si è ripagati in abbondanza :-)
RispondiEliminaRameau è uno dei più grandi in assoluto, è stato anche teorico della musica con idee molto particolari e originali