martedì 12 dicembre 2017

Vento del Nord


"Qual buon convento ti porta", diceva spesso un mio compagno di lavoro; e non ho mai capito se diceva per scherzo o se invece fosse davvero convinto che fossero le parole giuste. Sta di fatto che quel "convento" con tutti i suoi frati dentro mi era simpatico e mi è rimasto attaccato, con il risultato che devo stare attento ogni volta che mi viene in mente quella frase, altrimenti sembra che la sbaglio anch'io e non è vero. Un vento buono che ti porta, perché c'è anche un vento cattivo e in questi giorni anche noi ne sappiamo qualcosa.


Tiepolo, angelo della fama


Nell'elenco dei venti buoni metto anche "Les Boréades" di Rameau, le Boreadi sono le figlie del vento, il vento del Nord per la precisione. L'opera viene rappresentata raramente, oggi, ma la suite da concerto è spettacolare ed è sempre molto eseguita. Buon ascolto, e buon - buon vento, e anche buon convento, perché no.
PS: qui per la suite intera.


2 commenti:

  1. M'ha fatto piacere risentirla, grazie
    Leggo la precisazione "...il vento del nord..." e mi viene in mente il cavillo di Brunilde.

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  2. sì, è sempre un bell'ascolto. Qui in casa mia vado avanti ormai da un mese con questa suite. Molte persone ignorano del tutto l'esistenza di Rameau, che invece oltre ad essere spettacolare e di piacevolissimo ascolto, è un musicista fondamentale da conoscere, anche per la sua attività di teorico della musica.
    Borea è il vento del Nord, l'emisfero boreale. Non conosco la trama dell'opera, posso però aggiungere che il vento brutto che tira arriva da molte direzioni, e ha un cattivo odore di marcio e di putrido. A questo mi riferivo, nel finale di quello che ho scritto. Io sono nato e cresciuto a Como, per esempio; ma chi è di Roma o di Ostia avrà avuto le stesse mie sensazioni.
    PS: il cavillo di Brunilde potrebbe essere Grine :-)

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