Nei Vangeli non c'è molto riguardo alla nascita di Gesù, l'unico che ne parla facendo una lunga descrizione è Luca, che indica i luoghi, il censimento, la mangiatoia, i pastori, gli Angeli. Gli altri dettagli che siamo abituati a conoscere (il bue, l'asinello, la neve...) vengono quasi tutti dagli apocrifi, o da tradizioni popolari.
Il presepe di san Francesco è datato 1223, l'affresco di Giotto ad Assisi è quasi contemporaneo: 1313 circa.
Questo è il Vangelo secondo Luca:
In quei giorni uscì un editto di
Cesare Augusto che ordinava il censimento di tutto l'impero. Questo
censimento fu anteriore a quello che ebbe luogo quando Quirinio era
governatore della Siria. E tutti partivano per farsi iscrivere,
ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe salì dalla Galilea,
dalla città di Nazaret in Giudea, alla città di David chiamata
Betlemme - perché egli era della casa e della famiglia di David -
per farsi iscrivere con Maria, sua fidanzata, che era incinta.
Mentre si trovavano là giunse per lei
il tempo del parto, e partorì il suo figlio primogenito, lo avvolse
in fasce e lo pose a giacere in una mangiatoia, perché non c'era
posto per loro nell'albergo. E c'erano là, in quella stessa
contrada, dei pastori che stavano ai campi e facevano la guardia
durante la notte al loro gregge. E un Angelo del Signore apparve ad
essi e la Gloria del Signore li avvolse di luce, ed essi furono presi
da gran timore. L'Angelo disse loro: « Non temete, perché io io vi
annunzio una grande gioia, destinata a tutto il popolo: oggi vi è
nato un Salvatore che è il Cristo Signore, nella città di David. E
questo sia per voi il segnale: troverete un bambino avvolto in fasce
e coricato in una mangiatoia. »
E d'un subito si unì con l'Angelo una
schiera numerosa dell'armata celeste, che lodava Dio e diceva: «
Gloria a Dio nell'alto dei Cieli, e pace sulla terra agli uomini di
buona volontà.»
E quando gli angeli furono partiti da
loro, verso il cielo, i pastori presero a dire fra loro: « Andiamo
dunque sino a Betlemme, e vediamo quel che è accaduto e che il
Signore ci ha fatto conoscere.» E andarono in fretta e trovarono
Maria e Giuseppe e il Bambino coricato nella mangiatoia. E poi che
l'ebbero veduto fecero conoscere quanto era stato detto loro di quel
Bambino. E tutti quelli che lo udirono si meravigliarono delle cose
che erano state dette loro dai pastori; ma Maria riceveva in sè
tutte queste cose e le meditava nel suo cuore. E i pastori se ne
ritornarono glorificando e lodando Dio di tutto quello che avevano
udito e veduto, così come era stato loro detto.
(Luca II, 1-20)
Cari Giuliano e Giacinta, tanti auguri di Buone Feste, che siano all'insegna dell'armonia e anche (perchè no?) del divertimento :-)
RispondiEliminaGrazie, Alessandra! Tanti auguri ancora e un affettuoso saluto da me da me e da Giuliano! :-)
RispondiEliminaCari G. e G. Vogli farvi i migliori auguri. Ciao
RispondiEliminaGrazie,carissima! Tantissimi auguri di ogni bene da me e da Giuliano:-)
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