Persikov non leggeva giornali e non frequentava i teatri. Sua moglie era fuggita nel 1913 con il tenore Zimin lasciandogli un biglietto del seguente tenore: « Le tue rane suscitano in me insopportabili brividi di disgusto. Per causa loro sarò infelice per tutta la vita.»
Mikhail Bulgakov, Uova fatali, pag.6
ed. Bompiani 1974, trad. Maria Olsoufieva
(ma non saranno le rane il vero
problema, come ben sa chi ha letto il libro: altro che Jurassic
Park...)
(Eugen Klimsch, 1882)
(Basil Wolverton, 1951)
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