venerdì 5 maggio 2017

Vampiro

Continuando il cammino, attraversammo zone a pascolo, molto danneggiato dagli enormi formicai conici alti circa quattro metri. Essi davano al paesaggio esattamente lo stesso aspetto dei vulcani di fango a Jorullo, così come sono disegnati da Humboldt. Arrivammo a Engenhodo che era già buio, dopo essere rimasti a cavallo per dieci ore. Durante tutto il viaggio non cessai di meravigliarmi per le fatiche che i cavalli erano capaci di sopportare; essi sembrano anche rimettersi da qualche incidente più presto di quelli delle nostre razze inglesi. Il vampiro è spesso causa di gravi disturbi quando li morde al garrese. Il danno non è tanto grave per la perdita di sangue quanto per l'infiammazione che la pressione della sella produce loro in seguito. Questo fatto è stato recentemente messo in dubbio in Inghilterra, ma io ebbi la fortuna di essere presente quando un vampiro (Desmodus d'Orbigny, Wat) fu realmente preso sulla groppa di un cavallo. Stavamo bivaccando una sera tardi presso Coquimbo, nel Cile, quando il mio servo accorgendosi che uno dei cavalli era molto inquieto andò a vedere di che cosa si trattasse; e sembrandogli di scorgere qualcosa allungò rapidamente la mano sul garrese dell'animale e si impadronì del vampiro. Il mattino seguente il punto della morsicatura era facilmente distinguibile per essere leggermente gonfio e sanguinante, ma tre giorni dopo cavalcammo nuovamente l'animale che non aveva avuto nessuna conseguenza dannosa.
(Charles Darwin, Viaggio di un naturalista intorno al mondo, pag.37 ed. Giunti 2002, traduzione di Mario Magistretti)
I pipistrelli che si nutrono di sangue sono soltanto di tre specie, e vivono tutti in America. Nel dettaglio: Desmodus rotundus, Diphylla ecaudata e Diaemus youngi, che probabilmente è quello colto sul fatto da Darwin, perché è l'unica delle tre specie che vive anche in Cile e in Argentina. Ci sono anche altre specie di pipistrelli che si supponevano fossero vampiri, ma poi si è dimostrato che così non era. (I nostri pipistrelli mangiano insetti e frutta).
 

(il dipinto è di Yasho, 1782-1825)

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