il cavallo di Brunilde
Il cavallo di Brunilde si chiama Grane (cfr. Richard Wagner, Il crepuscolo degli dèi). Nomen Omen? Noi speriamo di no...
lunedì 10 febbraio 2025
sabato 8 febbraio 2025
Un cuculo lamentoso
![]() |
fonte dell'immagine qui |
Da La suite di Giava di Jan Brokken
Forse scrivere serve proprio a questo, a tirar fuori dei faldoni di immagini e impressioni da quel meraviglioso archivio che portiamo nella testa. Vedo sempre più nitidamente davanti a me il Keburn Raya Bogor, vedo qualcuno avanzare verso di me, cominciare una conversazione, ma non so più riguardo a che cosa. E sì, poi sento il verso di un uccello e sono quasi sicuro che si tratti del cuculo lamentoso. Si dice che questo piccolo uccello grigio marrone arancione, della specie denominata Cacomantis merulinus, scavi lunghi cunicoli nel terreno ancora fresco dei cimiteri musulmani, e becchi i capelli dei morti appena sepolti. Quando si sentono le tre note del suo canto, che gradualmente scendono di tono, si può essere certi che le nubi scure sopra i vulcani Salak e Gede si stanno scaricando. È un uccello che annuncia la pioggia, e la morte
domenica 19 gennaio 2025
Un angelo a Milano
Ed era alto e dall’aspetto fiero,
candido angelo bello e severo.
Stava seduto in un angolo, a Milano,
tentando e ritentando un suo lavoro,
riempiendo lento, col cavo della mano,
anfore fatte d’un acciaio arcano.
Dopodiché, con evidente pena,
anima e corpo ricucir tentava.
Giuliano Bovo
domenica 22 dicembre 2024
Due John
![]() |
John Renbourn |
![]() |
John Donne |
lunedì 16 dicembre 2024
martedì 14 novembre 2023
Gatti
sabato 11 novembre 2023
giovedì 9 novembre 2023
Ti racconto "La Tempesta" di William Shakespeare ( Approfondimenti )
I
"How many goodly creatures are there here! How beauteous mankind is! O brave new world,T hat has such people in it!"
" Oh meraviglia! Quante creature leggiadre! Bella è l’umanità. Splendido mondo nuovo, che ha in sé creature come queste"
mercoledì 8 novembre 2023
Ti racconto "La Tempesta" di William Shakespeare ( ATTO IV, V, EPILOGO )
ATTO IV
Prospero, dopo aver avuto prova della sincerità del sentimento d’amore di Ferdinando per Miranda, gliela promette in sposa. Chiede però a Ferdinando di rispettare la purezza della fanciulla fino al momento del matrimonio.
Con la complicità di Ariel, offre quindi ai due giovani uno spettacolo di canti e danze di spiriti. Shakespeare inserisce così nell'opera un masque, ovvero un intermezzo d'argomento mitologico e allegorico, cui concorrono poesia, danza e musica. Entra Iride, messaggera della regina del cielo, e chiama Cerere a celebrare il patto d’amore tra Ferdinando e Miranda. Cerere giunge e a lei si affianca Giunone; insieme benedicono la coppia. Segue una danza campestre di ninfe e bruni falciatori.
Qui per il video
martedì 7 novembre 2023
Ti racconto "La Tempesta" di William Shakespeare ( ATTO III )
illustrazione di E. Dulac |
ATTO III
Ferdinando dichiara a Miranda il proprio amore; la fanciulla gli confessa con candore di provare per lui lo stesso trasporto.
domenica 5 novembre 2023
Ti racconto "La Tempesta" di William Shakespeare ( ATTO II )
Thomas Francis Dicksee, Miranda |
ATTO II
In un’altra zona dell’isola, Sebastiano e Antonio si fanno beffe di Gonzalo e di Adriano che, grati alla sorte per lo scampato pericolo, cercano di vedere il lato positivo della situazione in cui si trovano.
Alonso è disperato, rimpiange di essersi recato a Tunisi per il matrimonio della figlia Claribella con il re del posto; se non l’avesse fatto, durante il viaggio di ritorno, nel naufragio, non avrebbe perduto Ferdinando, suo figlio e erede.
Gonzalo, intanto, immagina un mondo nuovo, quello a cui darebbe vita se fosse re dell’isola.
venerdì 3 novembre 2023
Ti racconto " La tempesta" di William Shakespeare ( ATTO I )
John William Waterhouse, Miranda |
ATTO I
Lampi, tuoni, mare in tempesta, ordini concitati del nostromo all’equipaggio del veliero che trasporta Alonso, re di Napoli, il figlio Ferdinando, il fratello Sebastiano, il consigliere Gonzalo e infine Antonio, usurpatore del titolo di duca di Milano.
Da un’isola, una fanciulla, Miranda, e suo padre, Prospero, assistono al naufragio.
Miranda è angustiata; chiede al padre di placare la tempesta che ha suscitato con le sue arti magiche. Prospero la rassicura: nessun danno è stato provocato.
mercoledì 25 ottobre 2023
Nick Drake
Giuliano, coautore di questo blog fino a tre anni fa, mi ha fatto conoscere musicisti che sono diventati subito a me cari; li ascolto nei momenti in cui ho bisogno di trovare un po' di dolcezza, un po' di ristoro. Tra questi, Nick Drake è forse l'autore che mi fa più pensare a Giuliano, alla sua delicatezza e al suo amore per la bellezza.
Ripropongo di seguito un articolo di Giuliano su Nick Drake, pubblicato anni fa sul suo blog, deladelmur, e poi due delle canzoni forse più idonee a rappresentare il modo di essere di Drake, Place to be e Pink moon
Buona lettura!
domenica 22 ottobre 2023
Antiquario
E quel gomitolo di lana rosa,
rosa dal tarlo;
E quello scialle di seta bianca,
roso dal tempo;
E queste scarpe con cui convergo,
lisce le suole;
E questa musica dolce e sensibile,
che mi commuove:
Verrà la luce, luce del sole,
ed in cantina dovrò tornare.
giovedì 12 ottobre 2023
Nemo e la musica
Ci sono personaggi dei romanzi che è difficile dimenticare. Il capitano Nemo è uno di questi. Giuliano, coautore di Il cavallo di Brunilde, ne aveva scritto tempo fa in un altro suo blog, L'opera al cinema, riportando e commentando un passo in cui Nemo lascia trapelare qualcosa di sè e del suo rapporto con la musica.
Ripropongo di seguito l'articolo di Giuliano.
Buona lettura!
Nemo e la musica
« ... in altri tempi amavo collezionare queste bellezze create dall'uomo. Ero un avido ricercatore, un segugio instancabile, e ho potuto raccogliere alcune cose eccellenti. Sono gli ultimi ricordi di quella terra che per me è morta. Per i miei occhi i vostri artisti moderni sono già più che degli antichi: hanno due o tremila anni di vita e li confondo nella mia mente. Ma i maestri non hanno età.»
« E i musicisti?» chiesi mostrando gli spartiti di Weber, Rossini e Mozart, di Beethoven, di Haydn, di Meyerbeer e Hérold, di Wagner, Auber, Gounod, e altri, sparsi su un grandioso organo addossato a una delle pareti del salone.
«Questi musicisti - rispose il capitano Nemo - sono contemporanei di Orfeo, poiché le differenze cronologiche si annullano nella memoria dei morti. E io sono morto, signor professore, morto quanto i vostri amici che riposano sei piedi sotto terra. »
(Jules Verne, Ventimila leghe sotto i mari - pagina 96 ed. Oscar Mondadori 2010, traduzione di Enrico Lupinacci)
Il capitano Nemo suona l'organo solo altre due volte, in "Ventimila leghe sotto i mari", ma sempre di passaggio, poche righe per passare ad altro; il finale del libro è però dedicato alla musica e le ultime immagini del capitano Nemo sono legate proprio all'organo.
« in quel punto, ecco arrivarmi da lontano una musica delicatissima e triste, l'espressione musicale di un'anima che voglia invano sciogliersi dai legami terrestri. Non era la prima volta che ero affascinato dalle armonie che il capitano Nemo modulava all'unisono con l'organo del Nautilus. (...) Erano prossime le dieci, il momento per lasciare la mia stanza e raggiungere i compagni. Non esitai, infine, anche se l'uscio dischiuso con la massima cautela parve a me fare un rumore tremendo. Rasentando le pareti, nell'oscuro corridoio, arrivai alla porta angolare del salone e l'aprii piano piano. Nuovamente il buio. Gli accordi dell'organo risuonavano debolmente. Il capitano Nemo era là. Non si accorse del mio entrare. Credo che sarebbe avvenuto lo stesso in piena luce, tanto era assorbito nella musica. »
(Jules Verne, Ventimila leghe sotto i mari - pagina 458 ed. Oscar Mondadori 2010, traduzione di Enrico Lupinacci)
Ho trovato curiose le omissioni nella lista degli spartiti, da Bach a Haendel, e poi Schubert, Schumann, Mendelssohn, Verdi, Brahms, Chopin... E' bello però che ci sia Carl Maria von Weber. E' probabile che il professor Aronnax abbia annotato solo quelli che più si addicevano ai suoi gusti, in quel 1866; visto dal 2020 si può notare che di Hérold non si ricorda più nessuno, di Auber quasi soltanto per Fra Diavolo. Gli altri invece sono ancora saldi in repertorio, anche se Meyerbeer non riscuote più il grande successo che ebbe nella prima metà dell'Ottocento.
Nel film Disney del 1954, regia di Richard Fleischer, il capitano Nemo suona ovviamente la "Toccata e fuga in re minore" di Johann Sebastian Bach, che fa sempre colpo. Si può far notare che davanti alla faccia di James Mason c'è uno specchio e che sopra l'organo c'è una grande N: Nemo, e non Napoleone. L'azione si svolge nel 1866, e quindi Nemo non può aver preso parte alla Rivoluzione Francese. Mi sono chiesto il perchè di questi due dettagli, il narcisismo non fa certo parte del carattere del capitano Nemo.
(la musica che ho scelto viene da "Solaris" di Andrej Tarkovskij: Johann Sebastian Bach, Preludio corale in fa minore BWV 639.) (qui)
Giuliano Bovo
martedì 10 ottobre 2023
Lorenzo Da Ponte ( III )
III parte DA TRIESTE A NEW YORK
Allontanato dalla corte asburgica, Da Ponte si recò dunque a Trieste nel 1792. Dopo qualche tempo venne riabilitato dal nuovo imperatore, ma a Vienna per Da Ponte non c’era più posto. Con il nuovo amore, Anna Celestina Grahl, da lui chiamata Nancy, decise di partire per Parigi, per, poi, dietro consiglio di Casanova, cambiare destinazione e recarsi a Londra.
![]() |
Ritratto di Casanova attribuito a Francesco Narici |
Quando partii da Vienna per andare a Trieste, la donna, ch'io amava, partì per Venezia. (…) ad onta di mille promesse, di mille giuramenti di amore e di gratitudine, (….) pose in dimenticanza non solo ogni sentimento d'affetto e di gratitudine, ma s'adoperò indegnamente per allontanare da me il dolce piacere di tornar in seno della mia patria. Quest'atto però d'iniquità feminina vòlto fu in breve dalla mia ragione alla mia propria salute. In meno d'un mese mi trovai libero di un'ignominiosa passione, che per tre anni continui mi tenne schiavo infelice di quella donna. Io non credea, dopo questo, che fosse cosa possibile l'innamorarmi. M'ingannai. Il mio cuore non era e non è forse fatto per esistere senza amore; e, per quanti inganni e tradimenti m'abbiano nel corso della mia vita fatto le donne, in verità io non mi ricordo d'aver passato sei mesi in tutto il corso di quella, senza amarne alcuna, e amare (voglio vantarmene) d'un amore perfetto.
sabato 7 ottobre 2023
Lorenzo Da Ponte ( II )
II parte L'INCONTRO CON MOZART
Dopo aver soggiornato a Dresda, nel 1781 Lorenzo Da Ponte fu introdotto nella corte di Giuseppe II divenendo poeta dei teatri imperiali con l’obbligo di comporre drammi buffi.
Conobbe Mozart nel 1783. Le Nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte vennero rappresentate tra il 1786 e il 1790.
…il deciso favore, mostratomi dall'imperadore, creò in me una nuova anima, raddoppiò le mie forze per le fatiche da me intraprese, e non mi die' solamente coraggio da incontrar gli assalti de' miei nemici, ma da guardar con disprezzo tutti i loro sforzi. Non andò guari, che vari compositori ricorsero a me per libretti. Ma non ve n'eran in Vienna che due, i quali meritassero la mia stima. Martini, il compositore allor favorito di Giuseppe, e Volfango Mozzart, cui in quel medesimo tempo ebbi occasione di conoscere in casa del barone Vetzlar, suo grande ammiratore ed amico, e il quale, sebbene dotato di talenti superiori forse a quelli d'alcun altro compositore del mondo passato, presente o futuro, non avea mai potuto, in grazia delle cabale de' suoi nemici, esercitare il divino suo genio in Vienna, e rimanea sconosciuto ed oscuro, a guisa di gemma preziosa, che, sepolta nelle viscere della terra, nasconda il pregio brillante del suo splendore.
mercoledì 4 ottobre 2023
Lorenzo da Ponte ( I )
Il monumento a Da Ponte è collocato in un contesto verde e silenzioso e a chi si dirige verso la Biblioteca comunale di Vittorio Veneto ( Ceneda è uno dei due centri di cui si compone la città ) la figura appare ormai familiare e, spero, nota.
Vivendo e avendo insegnato a Vittorio Veneto, per far conoscere ai miei studenti la storia del loro concittadino, preparai anni fa un lavoro sul librettista. A facilitarmi il compito è stato lo stesso Da Ponte, che ha scritto di sé e della propria avventurosa vita in una pubblicazione autobiografica, Mémoires.
Propongo qui, in più puntate, quanto ho ricavato dalla lettura delle memorie di Da Ponte, alternando passi delle sue memorie ( in corsivo ) a sequenze di sintesi e commento.
Buona lettura :)