da Padri e figli di I.S.Turgenev
"... L'importante è che due più due fa quattro, il resto sono tutte sciocchezze"
"Anche la natura è una sciocchezza?" fece Arkàdij, guardando pensieroso in lontananza i campi variopinti, illuminati soavemente e dolcemente dal sole ormai basso.
" Anche la natura è una sciocchezza nel senso in cui la intendi tu. La natura non è un tempio, ma un'officina in cui l'uomo è un operaio."
In quello stesso istante dalla casa volarono fino a loro le lente note di un violoncello. Qualcuno stava suonando con sentimento, anche se con mano inesperta, L'attesa di Schubert e nell'aria si diffondeva una dolce melodia.
" Cos'è?" fece stupito Bazarov.
"E' mio padre."
"Tuo padre suona il violoncello ?"
" Si."
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