Provai ad esprimere ad Arnie qualcosa di quello che sentivo, su me stesso, e sul mondo. “ Sappiamo così poco”, iniziai, “ e c’è così tanto da sapere. Viviamo solo per ciò che possiamo toccare o assaggiare, vediamo solo quello che è sotto il nostro naso. Lassù, sopra di noi, ci sono sistemi solari più grandi del nostro; e interi universi in una goccia d’acqua. E il tempo scorre senza fine ovunque. Questa terra, quest’oceano, questo piccolo frammento di vita, non ha alcun significato per se’... Ieri è vero tanto quanto oggi; solo che noi ce lo dimentichiamo.”
fotogramma del film "Il ritratto di Jenny" |
Robert Nathan, Ritratto di Jennie, ed. Atlantide
Traduzione di Simone Caltabellotta
Qui la canzone di Jenny
Proprio riflessioni ispirate da notte di San Lorenzo...
RispondiEliminaCiao ragazzi!
Si, cielo ma soprattutto mare e Tempo sono ricorrenti nel libro e nel film; l’ultimo è il reale protagonista.
RispondiEliminaUn caro saluto!
L'importanza della memoria, anche se, a volte, ci costringe a confrontarci con verità dolorose.
RispondiEliminaParla di passato e presente ma non di futuro; suppongo tuttavia che sia insito in quel "c'è così tanto da sapere".
Si, il romanzo si svolge su tempi diversi e li mescola. Prova a vedere il film se ti piacciono le pellicole in b/n😊 Ho lasciato nel post un link ( trovi il film in YouTube)
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