giovedì 6 febbraio 2020

Central Park in the dark


(John Atkinson Grimshaw, 1873)

"Central Park in the dark" di Charles Ives è del 1906, una breve composizione che include anche suoni e rumori ambientali. E' un notturno, all'inizio quasi impercettibile, una passeggiata in Central Park dove a un certo punto il silenzio e i suoni sommessi vengono interrotti da una musica improvvisata, da cabaret o da festa di strada; poi torna il silenzio, camminando ci siamo portati lontani e la musica si attenua, cessa quasi d'improvviso. In tutto, poco più di sette minuti. Metto qui sotto il link, ma fate attenzione perchè all'inizio si sente poco o niente. Charles Ives (1874-1954) è il primo grande compositore americano ed è davvero una personalità fuori dagli schemi consueti. In primo luogo per la sua professione: lavorava nelle assicurazioni e la musica per lui era solo una grande passione. L'avere un introito assicurato gli garantì libertà assoluta nelle sue composizioni, sia nelle Sinfonie più consone al repertorio normale di un'orchestra che in altri brani più sperimentali. In "Central Park in the dark", Ives mette in musica rumori e canti della notte, nel Central Park di New York; in "The gong on the hook and ladder" (1911) c'è la trascrizione, in poco più di due minuti, della parata dei pompieri sulla Main Street; in "The unanswered question", forse il suo capolavoro, c'è la domanda senza risposta, una meditazione profonda e inquietante sulla nostra vita. Lontanissimo dai futuristi e dalle macchine intonarumori di quel periodo, Ives fa vera musica, ed in modo particolarissimo e personale. Erano gli anni in cui Stravinskij cominciava ad affermarsi, e Schoenberg iniziava il suo percorso dodecafonico; ma Ives c'era già, e ad altissimi livelli.
ne ho scritto qualcosa qui  , tanto tempo fa

qui per l'ascolto




4 commenti:

  1. C. Ives non dico che è sconosciuto ma certamente è (come dire) in ombra ma ha scritto gran bella musica. Di lui conoscevo "The unanswered question" e appena posso andrò all'ascolto del link che hai messo. Forse Stravinskij e altri compositori della sua epoca lo hanno messo, come dicevo, un po' in ombra.
    Bel post e un salutone

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    1. è stata proprio "la domanda senza risposta" che mi ha spinto a conoscere Ives.
      Central Park è un brano da concerto, alla radio e anche su disco si perde molto, come per tutti i compositori che scelgono i "pianissimo" (anche Sciostakovic, per esempio)

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  2. Composizione davvero originale.
    Grazie per la condivisione.

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    1. inserire brani popolari, o comunque molto famosi, è una delle caratteristiche di Ives; lo fa anche nelle Sinfonie. Questo brano e "The unanswered question" richiedono molto silenzio intorno a noi, come avrai notato. In una sala da concerto il silenzio di solito si trova, colpi di tosse a parte...

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