Le rane nello stagno, furiose, si
chiamavano a perdifiato; si potevano perfino distinguere chiaramente
le loro parole, "i ty takovà! i ty takovà!".
Che strepito! Pareva che tutti quegli esseri gridassero e cantassero perché nessuno, quella sera di primavera, potesse dormire; perché tutti, e anche le rane furiose, godessero di ciascun minuto e lo amassero: la vita infatti è data una volta sola.
Anton Cecov, "Nella bassura" pag.1243 dei Racconti nell'edizione GarzantiChe strepito! Pareva che tutti quegli esseri gridassero e cantassero perché nessuno, quella sera di primavera, potesse dormire; perché tutti, e anche le rane furiose, godessero di ciascun minuto e lo amassero: la vita infatti è data una volta sola.
("anche tu sei così!")
(disegno di Jan van Rysselberghe)
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