mercoledì 13 giugno 2018

Stella mattutina

Il pianeta Venere, quando ancora non si sapeva che era un pianeta, veniva chiamato sia "Stella della Sera" che "Stella del Mattino", perché nell'antichità non solo si ignorava che fosse un pianeta ma si pensava anche fossero due stelle diverse. E' attribuita a Pitagora la scoperta che si tratta sempre dello stesso corpo celeste, ma di più io non ne so, so solo che questa melodia di Richard Wagner, dall'opera "Tannhäuser", è una delle più belle che ho ascoltato, in assoluto. Secondo me ha un solo difetto: è troppo breve. E' il canto che accompagna la salita in cielo di Elisabeth, la futura Santa Elisabetta d'Ungheria: Wagner si occupava anche di queste cose.



(Willy Pogany, 1911)
qui l'aria di Wolfram
qui l'ouverture dal Tannhäuser


O du, mein holder Abendstern,
wohl grüsst' ich immer dich so gern:
vom Herzen, das sie nie verriet,
grüsse sie, wenn sie vorbei dir zieht,
wenn sie entschwebt dem Tal der Erden,
ein sel'ger Engel dort zu werden!


O tu, mia dolce stella della sera,
volentieri sempre ti salutai:
da quel cuore che non l'ha mai tradita
salutala quando ti passerà innanzi,
quando si librerà dalla valle terrena,
per diventare lassù un angelo beato!

(traduzione letterale di Guido Manacorda, edizione Sansoni)







(Odilon Redon, 1876)


Alla "Stella Mattutina" è invece dedicato questo canto trecentesco, tratto dal "Llibre Vermell de Montserrat". Il titolo è "Polorum Regina", il testo è in latino ed è dedicato alla Vergine Maria. (qui)





8 commenti:

  1. Ma quante ne sai??? Qui imparo SEMPRE cose belle. Grazie devo avervelo già detto vero? 👋🏼👋🏼👋🏼👋🏼

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  2. devo a Polorum Regina e al Llibre Vermell de Montserrat una delle mie esperienze più belle in concerto, con l'Ensemble Micrologus di Assisi. A un certo punto, i musicisti videro un po' di imbarazzo nel pubblico (un concerto di musica sacra...) e dissero: Questo è un canto di processione, non abbiate paura di alzarvi e di camminare :-) In effetti, viene voglia di alzarsi, camminare, cantare.

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  3. Anch'io adoro questo brano. Tra l'altro usato da Luchino Visconti in "Ludwig" (il carillon di Sissi!!!) e dai fratelli Taviani ne "La notte di San Lorenzo" (il canto del soldato tedesco durante la ritirata)

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  4. Ciao, Helga! Ti ringrazio per il commento! Ti rispondo io perché Giuliano purtroppo è venuto a mancare qualche mese fa. Insieme ci occupavamo di questo blog. Giuliano era un grande e fine conoscitore di musica, di letteratura, di cinema. Avrebbe sicuramente apprezzato il tuo commento, visto il riferimento che fai al film di Visconti e a quello dei fratelli Taviani. Giuliano era a propria volta un autore. Se vorrai seguire questo blog, ogni tanto pubblicherò qualcosa di suo. Grazie e buona giornata!

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  5. Mi dispiace...bella persona,avrei voluto conoscerlo...Certo vi seguirò con piacere!

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  6. Sì, una bella persona! Di quelle della cui scomparsa non vuoi e non puoi farti una ragione. Per fortuna il dialogo con lui in qualche modo continua, attraverso la lettura delle tante cose che ha condiviso leggendo, ascoltando, vedendo... Ti lascio qui i link dei blog personali di Giuliano.
    http://giulianocinema.blogspot.com/

    http://deladelmur.blogspot.com/

    http://operagiuliano.blogspot.com/

    Per fortuna la Rete trattiene ciò che ha scritto...

    Grazie e buona giornata:)

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  7. L'innamorato Wolfram...quando capita si invoca la stella del mattino.

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  8. Grazie per il commento a nome di Giuliano, l'autore del post. Buona giornata!:)

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